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Coronavirus: 19 nuovi casi in Maremma, 12 sono a Grosseto

di Redazione
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Aggiornamento ore 18.34: la comunicazione ufficiale relativa al grado di diffusione del Covid-19 sull’Amiata grossetana verrà coordinata da oggi a livello comprensoriale per garantire veridicità e fonti certe alle informazioni diffuse.

Tutti i sindaci dell’Amiata grossetana sono garanti di quanto sarà diffuso e comunicheranno insieme i dati in maniera omogenea.

Al momento non esistono problematiche nella struttura ospedaliera di Castel del Piano. I sindaci rassicurano tutta la popolazione e, come comunicato ieri dalla Regione Toscana e dalla Asl, è stato avviato uno screening diffuso che interesserà in primis tutto il personale ospedaliero, al fine di garantire la sicurezza degli utenti e del personale stesso. L’ospedale e il pronto soccorso sono dunque in sicurezza ed è attiva un’azione costante di monitoraggio.

Situazione alle 18  di oggi, mercoledì 18 marzo:

Santa Fiora ha un contagiato ed è una donna posta in isolamento domiciliare. La sua condizione clinica è in continuo miglioramento.

Ad oggi nell’Amiata grossetana si registrano complessivamente 5 casi accertati di infezione da covid 19 così distribuiti:

  • Arcidosso 2;
  • Castel del Piano 2:
  • Santa Fiora 1.

Aggiornamento ore 17.48: ecco, nel dettaglio, l’età e il sesso dei casi positivi al Coronavirus che si sono registrati in provincia di Grosseto ieri, martedì 17 marzo, fino alle 24:

Zona Colline dell’Albegna:

  • un uomo di 66 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;

Zona Colline Metallifere:

  • un uomo di 53 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • una donna di 66 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • un uomo di 70 anni, in sorveglianza attiva domiciliare.

Zona Grossetana:

  • un uomo di 26 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • una donna di 29 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • una donna di 29 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • una donna di 31 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • una donna di 44 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • una donna di 46 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • un uomo di 46 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • un uomo di 50 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • una donna di 61 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • una donna di 75 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • una donna di 83 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • una donna di 94 anni, ricoverata in Malattie infettive.

Zona Amiata grossetana:

  • una donna di 55 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • una donna di 60 anni, in sorveglianza attiva domiciliare;
  • una donna di 63 anni, in sorveglianza attiva domiciliare.

Il prefetto di Grosseto, Fabio Marsilio, ha convocato il centro coordinamento soccorsi, durante il quale il direttore generale della Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso ha fatto il punto della situazione sull’emergenza Coronavirus.

In provincia di Grosseto ad oggi sono stati individuati 77 casi di positività al Covid19. I dati sono aggiornati alla mezzanotte di ieri sera.

Nel giro di 24 ore, c’è stato quindi un incremento di 19 casi in Maremma, di cui 12 a Grosseto. Nel capoluogo maremmano sono saliti a 57 i casi di positività al Coronavirus.

Di questi, i due terzi sono in isolamento domiciliare, monitorati, mentre 20 sono in ospedale, 3 dei quali in terapia intensiva.

La situazione non è rossa, ma sotto controllo – dichiara il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. La Asl Toscana Sud Est ha effettuato in tutto 2400 tamponi ai soggetti con sintomatologia riconducibile al Covid19, oppure a soggetti che avevano avuto contatti stretti con altri risultati positivi, tra questi i positivi sono ad ora 248, due terzi dei quali in isolamento domiciliare monitorato. Mentre questo rapporto è del 50% nelle altre aree Asl“.

“Al momento la situazione è sotto controllo, stiamo raggiungendo il momento di picco epidemico, che dovrebbe essere attorno al 25 marzo, per poi subire un calo. Si prevede, secondo gli algoritmi matematici degli esperti, l’uscita dal picco epidemico intorno a metà aprile. Ovviamente si tratta di previsioni fatte sulla base dei modelli elaborati dagli studiosi, non abbiamo sicurezza di quello che avverrà – termina il sindaco -. Per cui la parola d’ordine è sempre la stessa: uscire di casa il meno possibile, solo per lavoro, salute e emergenze e non avere contatti stretti con altre persone. Io resto a casa”.

Notizia in aggiornamento

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