“Continuano le stragi e gli allevatori minacciano di chiudere le aziende“.
Il presidente del comitato pastori d’Italia, Mirella Pastorelli, torna a denunciare le stragi di ovini che si susseguono sul territorio maremmano.
“Oggi la predazione è avvenuta nel comune di Campagnatico, all’allevatore Pinuccio Murru – spiega Mirella Pastorelli -. Tutto è venuto in pieno giorno, alla presenza di cani e sotto lo sguardo dell’allevatore e di suo fratello. Alle 11, tre lupi si sono avvicinati alle pecore, che tranquillamente pascolavano in prossimità del capannone, nella rimessa attrezzi, ubicato vicino alla casa. La predazione è avvenuta sotto gli occhi dell’allevatore e dei cani, non è stato possibile salvare la pecora, ridotta in brandelli; come se non bastasse, Pinuccio ha dovuto rimuovere la carcassa e sistemarla altrove, perché la domenica l’Usl non interviene a certificare la morte da predazione“.
L’allevatore, con grande sgomento, ha affermato al presidente del comitato che nel 2015 aveva circa 200 pecore, oggi ne sono rimaste soltanto 25. Ha continuato dicendo che non vuole acquistare gli ovini per sfamare lupi, quindi la sua decisione è quella di abbandonare l’azienda, viste le perdite e i costi.
Ancora una volta Mirella Pastorelli sollecita la politica ad affrontare seriamente il problema della predazione “perché, oltre a distruggere un settore importantissimo come la zootecnia, il lupo continua ad avvicinarsi sempre più alle case, con le persone ignare delle sue intenzioni. Cosa aspettiamo?“.