Home GrossetoCronaca Grosseto In auto con sette cuccioli bagnati e senza cibo: bloccati dalla Polizia stradale

In auto con sette cuccioli bagnati e senza cibo: bloccati dalla Polizia stradale

di Redazione
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La Polizia Stradale di Grosseto ha denunciato per maltrattamento di animali e falso due 55enni, l’uno originario di Grosseto e l’altro di Torino, che stavano trasportando 7 cuccioli di cane in condizioni di estrema sofferenza.

E’ accaduto ieri sera sulla strada di Paganico, quando una pattuglia del Distaccamento di Arcidosso stava effettuando un giro di perlustrazione e ha notato una Volvo Station Wagon sospetta diretta verso sud. I poliziotti hanno intimato l’alt al conducente, indirizzandolo all’interno di un’area di servizio lì vicino.

Con le torce hanno illuminato l’abitacolo, notando nel bagagliaio una gabbia con 6 cani, oltre a un borsone con all’interno un altro cucciolo che guaiva. Gli agenti li hanno subito liberati, scoprendo che dentro la gabbia non c’era cibo e che la maggior parte delle bestioline, di circa 2 mesi di età, erano bagnate e infreddolite, tant’è che presentavano i sintomi di un’iniziale ipotermia.

Gli investigatori della Polstrada hanno condotto tutti in caserma dove, insieme alla Polizia provinciale di Grosseto, hanno accertando che i due, pluripregiudicati, avevano attrezzato la Volvo per poter effettuare meglio quei trasporti illegali. Inoltre, avevano pure falsificato i certificati vaccinali, tant’è che dentro l’auto sono state trovate alcune fiale vuote che servivano per recuperare le fustelle, poi da applicare ai documenti per attestare le vaccinazioni mai eseguite.

Nel frattempo i cagnolini, di cui 5 barboncini toy, un bulldog francese e un golden retriver, sono stati asciugati dai poliziotti con un phon e rifocillati con acqua e crocchette messe in alcune ciotole, che sono state prese d’assalto dai canini.

La Polstrada, che sta continuando le indagini per scoprire la provenienza dei cuccioli, ha sequestrato ai due la Volvo, i cani, i libretti di vaccinazione, le fiale vuote, la gabbia e il borsone in tessuto. Ora i malfattori, che avrebbero potuto ricavare dalla vendita dei cani circa 10.000 euro, dovranno rendere conto della loro condotta alla Procura di Grosseto. Tutti i cagnolini si sono ripresi e ora si trovano al canile in buone mani.

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