Il Questore di Grosseto, lo scorso 4 giugno, ha emesso, su proposta della Compagnia Carabinieri di Follonica, un provvedimento di sospensione per la durata di cinque giorni, di tre discoteche follonichesi: il Baluba, il Disco Village e l’Alegria, all’interno del Parco Acquatico “Acqua Village”.
La decisione è successiva al verificarsi di ripetuti episodi di violenza accaduti nel corso dell’ultimo anno, che hanno visto protagonisti gruppi numerosi di giovani di diversa provenienza. Questi scontri hanno avuto come conseguenza il deferimento alla competente Autorità Giudiziaria dei partecipanti identificati dalle Forze di polizia, mentre molti contendenti hanno subito lesioni di varia gravità.
L’apice della criticità è stati raggiunto negli ultimi due fine settimana, quando i gruppi contrapposti, dopo essersi affrontati una prima volta a fine maggio, non hanno temuto di pubblicizzate sui social network le loto intenzioni di rivincita e rappresaglia sempre nei pressi del locale. Solo il tempestivo intervento dei militari che avevano pianificato, d’intesa con la Questura, un servizio dedicato, ha permesso lo scorso sabato di interrompere il principio di rissa tra i gruppi rivali.
E’ alta l’attenzione delle Forze di polizia nell’attività di prevenzione nei locali dove la presenza delle giovani generazioni è preponderante ed è finalizzata ad incrementare i livelli di sicurezza all’interno e in prossimità di tali esercizi.
In tale direzione sono stati effettuati incontri con i titolari delle agenzie che impiegano personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e nelle discoteche della provincia al fine di assicurare un efficiente modello collaborativo di sicurezza integrata per offrire risposte concrete al fabbisogno di sicurezza.
Allo stesso tempo, con l’approssimarsi della stagione estiva, sarà prestata molta attenzione, con il prezioso contributo delle amministrazioni locali, alla verifica dei meccanismi di sicurezza, delle strutture e degli impianti dei locali pubblici, della loro agibilità e al rispetto della capienza, onde evitare problemi di sovraffollamento con l’inevitabile pericolo dell’incolumità del pubblico presente.