Erano le prime ore di questa mattina, quando il 113 è stato allertato da una telefonata nella quale un anonimo interlocutore, con voce appena percettibile e difficilmente distinguibile, minacciava, con frasi sconclusionate, di mettere una bomba presso la Camera di Commercio di Grosseto.
Subito sono stati attivati i servizi di prevenzione e controllo, mediante personale Digos, U.P.G.S.P. e R.P.C., che provvedevano a mettere in sicurezza la zona ed a pattugliare le aree limitrofe.
Dai primi accertamenti era emerso che la telefonata era stata effettuata tramite un’apparecchiatura telefonica pubblica situata in una zona limitrofa alla stessa Camera di Commercio.
Tramite la visione degli apparati di videosorveglianza cittadina il personale U.P.G.S.P. ha riscontrato la presenza in zona, in luogo ed in orario compatibile, di una donna della quale veniva immediatamente fornita la descrizione alle pattuglie presenti sul territorio.
Nel giro di pochi, minuti l’indiziata è stata individuata dal personale Digos nel centro storico, all’inizio del Corso Carducci e da lì, per ragioni di sicurezza, al fine di evitare interventi in una zona frequentata da numerosi cittadini, seguita a piedi fino al termine di via Matteotti dove, all’incrocio con via Mameli, unitamente a pattuglia R.P.C. appositamente fatta confluire sul posto, è stata fermata: alla vista degli operatori la donna si è disfatta, gettandolo a terra, di un artificio pirotecnico di libera vendita.
Pertanto la donna, identificata per una cittadina italiana 58enne gravata da precedenti di Polizia anche specifici, è stata accompagnata in Questura e sottoposta agli accertamenti di rito.
Al termine degli accertamenti, individuati i necessari elementi di riscontro, la donna è stata deferita alla locale Autorità Giudiziaria per procurato allarme.