Grazie al sistema di videosorveglianza comunale – appena innovato nel cuore storico della città – è stato possibile individuare i due soggetti che, durante la notte del 17 febbraio, hanno danneggiato la recinzione e i cartelli di un cantiere nel centro storico di Grosseto, alle Clarisse.
Si tratta di due giovani, maggiorenni. A seguito di indagine, i soggetti sono stati identificati e deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di danneggiamento con l’aggravante del bene esposto alla fede pubblica.
“Un motivo in più per continuare a investire nella videosorveglianza – spiega il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna –: il lavoro che stiamo facendo è di estrema importanza perché ci permette di andare a sorvegliare la nostra città, soprattutto i punti più sensibili, con tecnologie di ultima generazione. Anche per individuare chi commette questi atti vandalici ai danni dei beni comuni, dell’arredo urbano, del verde. Purtroppo questi episodi vanno a creare problemi all’amministrazione comunale e ai privati, oltre a creare un clima di allarme: la speranza è che questo caso serva a far capire che l’attenzione è alta e che a questi gesti possono seguire delle conseguenze anche pesanti. La bravata di una sera vale una denuncia“.
“Come annunciato solo qualche settimana fa – spiega l’assessore alla sicurezza Fausto Turbanti –, in centro sono state installate sei nuove telecamere di ultima generazione con funzionalità smart. Sono andate a sostituire le vecchie tecnologie presenti, ormai obsolete, migliorando quindi il servizio a disposizione dei cittadini. I risultati già si vedono da questo primo caso di cronaca appena risolto. E la società in house Netspring sta lavorando già al progetto di videosorveglianza per potenziare l’impianto presente sulle mura medicee così da abbinarlo all’inserimento dell’illuminazione. Continuiamo su questa strada“.