Durante un controllo all’interno di un’azienda faunistica nel comune di Manciano, in cui era in corso una battuta di caccia al cinghiale, i Carabinieri Forestali di Grosseto hanno sorpreso due cacciatori che stavano esercitando l’attività con modi e con mezzi non consentiti.
Uno di questi aveva una carabina con il colpo in canna e dieci munizioni nel serbatoio, mentre il secondo aveva modificato il proprio fucile a canna liscia in modo tale che potesse contenere un numero di cartucce superiore a quanto consentito.
Entrambi sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per violazione della legge nazionale sulla caccia, mentre il secondo è stato segnalato anche per manomissione di arma da fuoco, avendone aumentato la capacità offensiva. E’ stato convalidato il sequestro dei fucili.
L’attività dei reparti del Gruppo Carabinieri Forestale di Grosseto mette particolare attenzione a quei comportamenti di uso irregolare delle armi, che si rivelano spesso causa di incidenti di caccia, purtroppo anche mortali. Tutte le violazioni sulla sicurezza, rilevate nell’ambito della caccia, vengono comunque segnalate alla Questura per l’eventuale sospensione o ritiro della licenza di porto d’arma.