La Guardia di Finanza della Tenenza di Orbetello, a seguito di una verifica fiscale nei confronti della sezione provinciale di Grosseto della Lega italiana per la lotta ai tumori, ha rilevato diverse irregolarità che ha comunicato all’Autorità giudiziaria.
Le conseguenti indagini della Procura della Repubblica di Grosseto avevano già portato all’emanazione, lo scorso maggio, di un decreto di sequestro preventivo per un ammontare pari a 212.586,57 euro, emesso dal Gip presso il Tribunale di Grosseto, Marco Mezzaluna, a garanzia delle pretese erariali relative al reato di carattere fiscale, nonché al reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche da parte del Comune di Orbetello, nonché da parte dello Stato mediante attribuzione pro quota del gettito del 5 per mille destinato al finanziamento del volontariato nei confronti della Litl, per una somma complessiva di 54.776,03 euro.
Successivamente, poiché il curatore speciale nominato dal Gip (sussistendo conflitto di interessi tra rappresentante e rappresentato della Lilt), ha presentato tempestiva querela, il Gup presso il Tribunale di Grosseto, Sergio Compagnucci, in costanza di richiesta di rinvio a giudizio, ha disposto il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca diretta, di una somma pari a complessivi 113.694,53 euro a carico dei tre indagati in relazione al reato di appropriazione indebita.
Nel suo provvedimento il Giudice ha infatti affermato che “le somme versate…sui propri conti appartenevano al patrimonio della Lilt, principalmente quali proventi delle prestazioni ambulatoriali offerte ai tesserati”.
