Questa mattina, i carabinieri del Nucleo Investigativo, insieme alla Squadra Mobile della Questura di Grosseto, hanno eseguito una misura cautelare (arresti domiciliari) emessa dal Gip presso il Tribunale di Grosseto, su richiesta della Procura, nei confronti dell’assistente capo della Polizia di Stato, fiorentino di 47 anni, in servizio all’Ufficio Volanti della Questura.
Il poliziotto è accusato di: detenzione ai fini di spaccio e cessione di stupefacenti, detenzione abusiva di armi, commercio di farmaci anabolizzanti attraverso canali diversi dalle farmacie, ricettazione, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio.
Le attività d’indagine, coordinate dalla Procura e svolte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Grosseto, hanno consentito di ricostruire come, nel corso del 2016, l’uomo abbia più volte ricevuto da parte di diversi soggetti (anche extracomunitari) e ceduto sostanze stupefacenti e, in qualche raro caso, sostanze anabolizzanti.
E’ stata inoltre accertata la detenzione illecita di munizioni e l’indebita rivelazione a terzi di notizie coperte da segreto di cui l’assistente capo era a conoscenza in virtù del ruolo che ricopriva.
In una circostanza è emerso anche che il poliziotto aveva prodotto atti falsi incolpando un cittadino extracomunitario di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, pur sapendolo innocente.
L’uomo si trova attualmente nella sua abitazione agli arresti domiciliari.