Le Guardie della LAC, con l’ausilio di una GAV della Regione Toscana e la collaborazione della Polizia Provinciale di Grosseto, hanno denunciato un cacciatore mentre esercitava l’attività venatoria con mezzi illegali e in zona vietata.
I fatti sono avvenuti ieri mattina, quando le guardie della LAC hanno scoperto all’interno di una zona di ripopolamento e cattura (zona interdetta alla caccia) alcune tagliole posizionate sotto degli olivi, in alcune di esse erano rimasti intrappolati dei pettirossi, specie di animali la cui caccia è assolutamente vietata, in quanto protetti anche da convenzioni Internazionali.
Dopo varie ore di attesa, sul luogo si è presentato un uomo, che dopo aver tolto il pettirosso dalla tagliola, ha provveduto a riarmarla e a coprirla con della terra, lasciando scoperto un “Gremitolo” usato come esca per attirare gli uccellini, e al termine dell’operazione, si è diretto verso un’altra tagliola, dove è stato fermato e identificato dalle guardie.
L’uomo, residente a Follonica, è risultato essere in possesso di regolare licenza di caccia.
Altri accertamenti sul luogo nei confronti della persona fermata, hanno fatto emergere una carabina con relativi proiettili, e decine di altre tagliole, il tutto all’interno di una zona di assoluto divieto di caccia, dove gli animali stremati dal freddo dei giorni passati avrebbero dovuto trovare riparo e riposo.
Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia provinciale di Grosseto, che ha provveduto a sequestrare 37 tagliole, munizioni da caccia, una quindicina di uccellini protetti e una carabina con relativi proiettili.
Il cacciatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Grosseto, per esercizio di caccia all’interno di una zona di ripopolamento e cattura, uso di mezzi vietati, detenzione e uccisione di animali protetti e maltrattamento e uccisione di animali per futili motivi.