Questa mattina, in Prefettura, il Prefetto di Grosseto, Cinzia Torraco, e il presidente dell’Associazione provinciale titolari di farmacia di Grosseto, Fausto Malinverno, hanno siglato il rinnovo del protocollo d’Intesa sottoscritto il 10 febbraio 2011 in tema di video allarme antirapina.
Il protocollo recepisce i contenuti del protocollo nazionale, sottoscritto il 12 ottobre 2010 tra il Ministero dell’Interno e la Federazione nazionale dei titolari di farmacia Italiani – Federfarma e rinnovato il 17 febbraio scorso.
L’accordo è finalizzato a promuovere ed incrementare la sicurezza delle farmacie mediante l’impiego di un moderno sistema di video allarme antirapina collegato con le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, sulla base di un nuovo disciplinare tecnico – che costituisce parte integrante dello stesso protocollo – che definisce e aggiorna le funzionalità del sistema di video allarme antirapina (immagini di migliore qualità, allarme azionabile anche da dispositivo mobile), la scelta delle imprese fornitrici e gli adempimenti relativi alle nuove attivazioni.
Con il protocollo, la Prefettura si impegna a divulgare il materiale informativo, che sarà predisposto dal Ministero dell’Interno, concernente le buone prassi da seguire per ridurre il rischio di furti e rapine e per individuare l’autore del reato e favorirà l’assistenza, nell’attività di formazione dei titolari di farmacia concernente l’adozione di più efficaci misure di autoprotezione, di personale delle Forze dell’Ordine che ha comprovata esperienza nel settore investigativo.
L’Associazione provinciale titolari di farmacia di Grosseto curerà la diffusione dei contenuti informativi, relativi al protocollo, ai propri associati, promuoverà la formazione dei titolari di farmacia e la diffusione di sistemi di sorveglianza e di sicurezza, di nuove tecnologie e dell’utilizzo degli strumenti di pagamento elettronico, quali mezzi per la limitazione dell’uso del contante, per contrastare la criminalità diffusa.
Il protocollo per la prevenzione dei reati nelle tabaccherie
Sempre questa mattina, il Prefetto di Grosseto e il presidente provinciale della Federazione italiana tabaccai, Gabriele Mancini, hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa per la prevenzione della criminalità nelle rivendite di generi di monopolio.
Nel corso degli ultimi anni, infatti, le rivendite di generi di monopolio sono divenute attività a forte rischio di furti ed estorsioni, a causa delle consistenti giacenze di denaro incassate per conto dello Stato e/o di terzi, tanto che tali reati rappresentano un fenomeno di particolare allarme sociale per il settore.
Il protocollo recepisce i contenuti del protocollo nazionale sottoscritto l’11 dicembre 2014 tra il Ministero dell’Interno e la Federazione italiana tabaccai, individuando i medesimi criteri generali di collaborazione in tema di video allarme antirapina, potenziando l’attività di prevenzione e di contrasto con l’adozione di mirate misure di sicurezza, in particolare attraverso l’ottimizzazione e l’incremento dell’utilizzo di strumenti di videosorveglianza e video allarme messi a disposizione dalle moderne tecnologie.
Con la sottoscrizione del protocollo, la Federazione italiana tabaccai si impegna a sensibilizzare i rivenditori di generi di monopolio iscritti a tale associazione in provincia di Grosseto all’adozione di sistemi di videosorveglianza in tema di video allarme antirapina, di cui al disciplinare tecnico – edizione 2014 – che costituisce parte integrante dello stesso protocollo, nonchè a promuovere presso gli stessi rivenditori il ricorso a pagamenti con moneta elettronica per limitare le giacenze degli incassi in contanti.
La Prefettura di Grosseto, d’intesa con le Forze dell’Ordine e sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero dell’Interno, favorirà, nel rispetto degli ambiti di competenza, ogni forma di collaborazione e sinergia con la Federazione italiana tabaccai e curerà i contenuti di materiale informativo e divulgativo sulle prassi da seguire per ridurre il rischio di fenomeni di criminalità nelle rivendite di generi di monopolio.