Questa mattina, alle otto, il personale della Cgil ha scoperto che una Fiat Punto parcheggiata sotto la sede di via Repubblica Dominicana, appartenente all’organizzazione sindacale, era stata danneggiata durante la notte, dopo che giovedì mattina era stato rotto il vetro di un’altra macchina della Cgil.
Stamani, lo specchietto sinistro è stato trovato divelto e sotto la macchina sono stati rinvenuti alcuni cavetti elettrici tagliati. In entrambi i casi, alle otto della mattina, nel parcheggio erano presenti una quindicina di automobili, ma solo quelle della Cgil erano state danneggiate.
Avvertita immediatamente la Polizia, sul posto sono intervenute Digos e Polizia scientifica.
“In questo momento – spiega il segretario della Camera del lavoro di Grosseto, Claudio Renzetti – non facciamo nessuna ipotesi rispetto a quello che è successo, e ci affidiamo alle indagini della Polizia.
La Cgil è un sindacato che ogni anno in provincia di Grosseto gestisce circa 300 vertenze e quindi è prudente non esprimere giudizi perentori rispetto a quello che comunque sembra essere un evidente atto d’intimidazione.
D’altra parte, siamo un’organizzazione costantemente esposta su tanti fronti sociali perché ci mettiamo sempre la faccia e non rinunciamo mai a dire cosa pensiamo, come sulla difesa dei valori antifascisti della Costituzione, o a denunciare abusi e situazioni d’illegalità, come abbiamo fatto nel caso del caporalato in agricoltura. Quando la nostra gente ha documentato le condizioni indegne dei lavoratori reclutati dai caporali, costretti in centinaia a dormire in accampamenti posticci vicino all’ippodromo e all’argine dell’Ombrone, o ha denunciato azioni di reclutamento nelle vicinanze dei centri di accoglienza dei richiedenti asilo.
Questi atti d’intimidazione, ad ogni modo, ci motivano ancora di più a insistere nella nostra azione. Come sempre serenamente e mantenendo la calma, a testa alta e alla luce del sole».