Giovedì 28 luglio, alle 12, nel Palazzo del Governo, in piazza Rosselli, a Grosseto, verrà rinnovato il protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità in banca sottoscritto il 28 luglio 2014.
Il documento verrà siglato dal Prefetto di Grosseto, Anna Maria Manzone, dal responsabile dell’Ufficio sicurezza anticrimine dell’Abi (Associazione bancaria italiana), Marco Iaconis, e dai rappresentanti degli sportelli bancari situati in provincia di Grosseto che hanno aderito all’iniziativa.
L’obiettivo del protocollo è quello di rafforzare il rapporto di collaborazione tra gli istituti di credito e le forze dell’ordine sugli aspetti della prevenzione e repressione dei reati a danno delle stesse banche.
Le banche firmatarie si impegneranno a valutare il rischio rapina di ciascuna filiale ed il rischio di attacco alle apparecchiature Atm, aggiornando periodicamente detta valutazione in relazione all’evoluzione del fenomeno criminoso e alle eventuali informazioni fornite dalle forze dell’ordine. Si impegneranno inoltre ad utilizzare strumenti di analisi territoriale predisposti con Ossif – il centro di ricerca dell’Abi sulla sicurezza anticrimine – per determinare le aree a maggior rischio.
Le banche dovranno inoltre dotare ciascuna filiale di almeno cinque misure di sicurezza, tra cui, obbligatoriamente, la videoregistrazione e il dispositivo di custodia valori ad apertura ritardata o il dispositivo di erogazione temporizzata del denaro, nonché proteggere le proprie apparecchiature Atm, dotandole di almeno due sistemi di sicurezza tra quelli specificamente elencati nel protocollo d’intesa.
Le forze dell’ordine condivideranno linee guida per la prevenzione e il contrasto della criminalità e interverranno, su richiesta delle banche e a fronte di reali stati di necessità, a specifici incontri con le banche stesse per fornire informazioni in materia di sicurezza anticrimine.
La Prefettura promuoverà riunioni di coordinamento delle forze di Polizia o Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica per la trattazione delle problematiche inerenti la sicurezza bancaria, anche a seguito di situazioni di particolare criticità che dovessero essere segnalate dalle forze di Polizia e/o dalle parti firmatarie del protocollo d’intesa o dalle organizzazioni sindacali di categoria.
Il Protocollo d’ Intesa avrà la durata di due anni e sarà tacitamente rinnovato, salvo diversa intesa tra le parti.
Subito dopo la sottoscrizione del protocollo si insedierà in Prefettura il Comitato provinciale di coordinamento per la prevenzione dei reati di truffa finanziaria, costituito in forza di un ulteriore Protocollo sottoscritto a livello centrale tra il Ministero dell’Interno e l’Abi.