Oggi, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Grosseto e della Compagnia di Pitigliano hanno eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di Claudio Orlando, nato in provincia di Roma 45 anni fa, in relazione all‘omicidio di Antonio Tucci avvenuto a Castel del Piano il 5 dicembre scorso.
Le indagini, iniziate subito dopo la scoperta del cadavere, coordinate dalla Procura della Repubblica di Grosseto, sono state svolte con rapidità ed efficacia dal Nucleo investigativo del Comando provinciale di Grosseto, dalla sezione di Polizia giudiziaria dei Carabinieri, dalla Compagnia dei Carabinieri di Pitigliano e dai Ris di Roma, per il sopralluogo e gli accertamenti di carattere tecnico – scientifico.
Il cadavere di Tucci era stato rinvenuto nel proprio appartamento domenica scorsa dai carabinieri di Castel del Piano.
Le risultanze investigative hanno consentito di acquisire univoci e concordanti indizi di colpevolezza a carico di Claudio Orlando, nipote della vittima (figlio di una delle sorelle), con precedenti penali gravi, anche per reati contro la persona,
E’ stato accertato, in particolare, che il nipote era stato, negli ultimi mesi, ospitato dallo zio, disabile, nella propria abitazione.
Il fermo è stato eseguito questa mattina alle 11:00 a Cecchina, frazione di Albano Laziale. I militari hanno tratto in arresto Orlando, sorpreso su un autobus di linea, in transito verso la zona sud della provincia di Roma.
Sono ancora in corso le indagini per risalire al movente del delitto, verosimilmente riconducibile a motivi economici, tenuto conto che la vittima percepiva una pensione di invalidità di 900 euro circa, che prelevava mensilmente in contanti dal proprio conto corrente; l’ultimo prelievo, era stato effettuato lo scorso primo dicembre, pochi giorni prima della morte.
Le indagini fin qui svolte hanno consentito di accertare che l’indagato aveva convissuto con lo zio recentemente, dal quale si era recato lo scorso ottobre per cercare ospitalità e opportunità lavorative, in quanto era stato gradualmente, nel tempo, allontanato da tutti i suoi familiari a causa dei comportamenti violenti e perché ritenuto responsabile di alcuni furti a danno loro.
A settembre, uno dei parenti lo aveva invitato a rivolgersi allo zio di Castel del Piano, una persona sola e bisognosa di aiuto in quanto disabile.
Durante la convivenza pare che fossero maturati dissapori ed incomprensioni fra zio e nipote che avevano portato la vittima ad adottare la definitiva decisione di mandare via da casa il nipote.
Dopo l’omicidio, è stata accertata, in maniera inoppugnabile, la presenza di Claudio Orlando nell’abitazione dello zio in orario compatibile con quello della sua morte.
L’arrestato è stato condotto nella casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’autorità giudiziaria, per la successiva eventuale convalida del fermo.