E’ partito con la sua macchina da Grosseto per dirigersi ad Arezzo con l’obiettivo di realizzare probabilmente dei furti, armato di bastone e mazza da baseball, ma al suo ritorno nel capoluogo maremmano ha trovato ad attenderlo la Polizia ed è stato denunciato.
Il protagonista della vicenda è un tunisino di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Grosseto, finalizzate alla repressione dei reati commessi dalla criminalità diffusa, avevano permesso di accertare che il tunisino stava programmando un viaggio ad Arezzo, utilizzando la propria auto, per compiere attività illecite.
Un’approfondita attività investigativa, inoltre, ha consentito di verificare che giovedì scorso il nordafricano era effettivamente partito a bordo della propria macchina in direzione di Arezzo.
Il posto di blocco
A quel punto, la Squadra Mobile ha deciso di aspettarlo al suo rientro in città e ha messo in atto un apposito posto di blocco durato tutta la notte.
Alle 9 del giorno dopo, l’auto con a bordo il tunisino è stata bloccata; l’uomo, che viaggiava da solo, è stato fermato e, dopo i primi accertamenti, è stato portato in Questura.
Quindi, il 39enne è stato perquisito, così come la sua vettura: al suo interno, nascosta in un vano porta oggetti, i poliziotti hanno rivenuto modesti quantitativi di droga per uso personale, mentre nel baule sono stati ritrovati un bastone di legno, una mazza da baseball, due coltelli a serramanico e un I-Pad da 32 Gb di colore bianco ed argento, con una micro Sim all’interno.
Dall’analisi dei dati contenuti in quest’ultimo oggetto, gli agenti sono riusciti a risalire alle generalità della proprietaria che, contattata telefonicamente, ha confermato di aver subito il furto dell’I-Pad, oltre a quello di altri oggetti, all’interno della propria abitazione ad Arezzo.
La donna è stata quindi invitata a presentare quanto prima denuncia per il furto alla Questura di Arezzo: infatti, nonostante il reato fosse avvenuto il 10 settembre scorso, non era stata ancora formalizzata la relativa querela.
In Questura, la donna ha fornito ai poliziotti dei dati identificativi dell’I-Pad, che coincidevano perfettamente con quelli dell’oggetto rinvenuto nell’auto del tunisino fermato a Grosseto.
Tutta la droga e gli oggetti nascosti nel bagagliaio dell’auto sono stati sequestrati, mentre l’uomo è stato denunciato per ricettazione, porto di oggetti atti ad offendere e segnalato alla Prefettura di Grosseto per detenzione per uso personale di sostanza stupefacente, con l’immediato ritiro della patente di guida.