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Donna rischia di annegare a Marina di Alberese: salvata da una guardia del Parco della Maremma

di Redazione
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Una donna è stata salvata dal mare mosso grazie all’intervento di un guardaparco. E’ accaduto sabato, a Marina di Alberese, nel parco regionale della Maremma.

Una signora fiorentina, che era andata a farsi un bagno verso Collelungo, dopo qualche minuto che si trovava in acqua, si è accorta che a causa dell’azione combinata di corrente e onde, non era più in grado di tornare a riva. Prima è intervenuto un familiare (ma presto anche lui è andato in difficoltà), poi è stata avvertita la pattuglia dei guardaparco, che in quel momento era in servizio a terra, a Marina di Alberese.

L’agente Maurizio Lunardi è corso subito in spiaggia per aiutare la donna. Buon nuotatore, ha compreso subito cosa stava succedendo e, lasciata la divisa sul bagnasciuga, ha tentato il salvataggio.

L’operazione è durata diversi minuti, finchè la signora, praticamente esausta, priva di forze e spaventata – grazie all’aiuto di una terza persona – non è stata trascinata e fatta salire su una roccia affiorante dalle acque, a 200 metri di distanza dalla riva. Poi, lentamente, non senza difficoltà per il disturbo dei cavalloni, c’è stato il salvataggio definitivo.

Il guardaparco protagonista di questa brillante azione lo proporremo per un encomio – commenta il presidente del Parco della Maremma, Lucia Venturi. Le correnti avevano spinto il bagnante verso il largo. L’allarme, scattato immediatamente, ha coinvolto anche altre persone ed è durato oltre venti minuti”. à), poi è stata avvertita la pattuglia dei guardaparco che in quel momento era in servizio a terra, a Marina di Alberese. L’agente Maurizio Lunardi è corso subito in spiaggia per aiutare la donna. Buon nuotatore, ha compreso subito cosa stava succedendo e, lasciata la divisa sul bagnasciuga, ha tentato il salvataggio.L’operazione è durata diversi minuti, finché la signora, praticamente esausta, priva di forze e spaventata – grazie all’aiuto di una terza persona- non è stata trascinata e fatta salire su una roccia affiorante dalle acque, a 200 metri di distanza dalla riva. Poi, lentamente, non senza difficoltà per il disturbo dei cavalloni, c’è stato il salvataggio definitivo.
“Il guardaparco protagonista di questa brillante azione lo proporremo per un encomio – commenta il presidente del Parco della Maremma, Lucia Venturi – le correnti avevano spinto la bagnante verso il largo. L’allarme, scattato immediatamente, ha coinvolto anche altre persone ed è durato oltre venti minuti”.

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