Aveva messo alcuni lacci lungo il perimetro di un pollaio, oltre ad una gabbia trappola all’interno della struttura, per cacciare, ma è stato pizzicato dalle guardie della sezione regionale della Lac.
Ieri mattina, le guardie, accertata l’attività illegale condotta da un bracconiere a Massa Marittima, hanno atteso che l’uomo arrivasse nel pollaio, poi lo hanno fermato ed identificato.
All’interno della struttura, la Lac ha ritrovato una martora, specie particolarmente protetta, morta e con una zampa legata probabilmente dal giorno precedente.
Sul posto, è arrivata anche una pattuglia della Polizia Provinciale, che ha sequestrato i lacci e la gabbia trappola, collocata nel pollaio insieme ad alcune esche. Le guardie hanno anche rinvenuto alcune tracce di sangue, causate dalla cattura e dall’uccisione della martora.
L’uomo è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per esercizio di caccia in periodo di divieto generale e uso di mezzi vietati, oltre che per la detenzione di specie particolarmente protetta anche da convenzione internazionale.
“Ulteriori accertamenti saranno richiesti per l’eventuale responsabilità del proprietario del terreno – si legge in un comunicato della Lac -. Condanniamo espressamente l’episodio ed esprimiamo rammarico per l’uccisione di animali rari come la martora (nella foto sotto) che, oltre ad essere particolarmente protetta in quanto utile, è a rischio di estinzione”.