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Un vero e proprio pendolare del furto, che la scorsa estate ha svaligiato diverse auto in sosta in alcuni parcheggi di Follonica utilizzando sempre il solito modus operandi.
Il protagonista della vicenda è un algerino di 50 anni, pregiudicato e residente da tempo in Italia.
I furti
L’uomo, che gravita tra alcune zone sparse lungo la costa tra la Maremma e La Spezia, arrivava in treno a Follonica, poi si spostava a piedi verso i parcheggi dei supermercati Pam e Coop della Città del Golfo.
A quel punto, studiava con accuratezza le sue vittime, preferibilmente donne con bambini, persone sole od anziane, che vedeva uscire dai negozi con borselli o borse in mano.
Quindi, il 50enne, tagliava una gomma della loro auto e, mentre le vittime erano impegnate a cambiare la ruota, entrava rapidamente nei sedili posteriori dei veicoli e faceva razzia di tutto ciò che trovava a portata di mano.
Infine, nel giro di poche ore, l’algerino prendeva di nuovo un treno e si spostava in un’altra zona della costa per mettere a segno un nuovo furto sempre con la stessa tecnica.
Secondo le indagini condotte dai Carabinieri, il ladro avrebbe portato a termine almeno cinque furti, che gli hanno fruttato un bottino di circa 2500 euro, a Follonica e ne avrebbe tentati una decina sempre nella Città del Golfo..
Ad incastrarlo, oltre alle testimonianze raccolte dai militari dell’Arma, anche il fatto che l’uomo utilizzasse bancomat o carte di credito rubate nelle auto per prelevare denaro.
L’arresto
Il ladro è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di La Spezia ed adesso si trova rinchiuso nel carcere della città ligure.
1 commento
Con il solito sistema anch’io sono stato derubato qualche anno indietro davanti ai supermercato Spam di Follonica. Consiglio alle persone di chiudere gli sportelli dell’auto nel momento in cui effettuano il cambio della ruota. In questo modo diventa più complicato per il ladro introdursi all’interno della macchina sfruttando la disattenzione dell’automobilista alle prese con il cambio della gomma.
Fra l’altro sarebbe giusto pubblicare la foto del ladro anche per un eventuale riconoscimento ulteriore del ladro. Ad esempio io avevo visto uno dei ladri in azione che gestiva le operazioni di furto dal centro della piazza ed utilizzando il cellulare per dare ordini a chi materialmente stava commettendo il furto e quella immagine mi era rimasta in mente, ma nei profili segnaletici in possesso delle forze dell’ordine quel viso non l’avevo trovato. La privacy va bene per le persone rispettabili, ma non può essere invocata dai ladri (quindi la legge andrebbe modificata) in quanto le persone dovrebbero conoscere chi lavora onestamente è chi invece si dedica ai lavori delinquenziali.