Nel corso del 2014, il Corpo Forestale dello Stato ha effettuato, in provincia di Grosseto, 7.126 accertamenti nell’ambito della tutela ambientale e forestale, della sicurezza agro-alimentare, del contrasto all’abusivismo edilizio e della difesa del paesaggio.
I controlli sono stati inoltre finalizzati al contrasto degli incendi boschivi, all’accertamento sulla regolarità del ciclo dei rifiuti, degli scarichi delle industrie di trasformazione e dei prelievi idrici in agricoltura, al regolare esercizio dell’attività venatoria, della pesca e alla lotta contro il maltrattamento degli animali.
Sono state elevate complessivamente 432 sanzioni amministrative per un importo totale di 481.209,67 euro, ai quali vanno aggiunti oltre 30.000 euro per le sanzioni relative agli scarichi abusivi, per i quali la multa esatta verrà determinata dai Comuni competenti.
Sono stati eseguiti 38 sequestri amministrativi e penali.
I reati ambientali segnalati alla Magistratura sono stati 114 e 65 è il numero delle indagini eseguite su delega della Procura della Repubblica di Grosseto.
In coordinamento con le altre forze di polizia dello Stato, il Corpo Forestale ha effettuato 131 interventi per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Il Comando provinciale ha posto soprattutto l’accento sulla prevenzione dei reati ambientali, a tutela del pregio naturalistico e paesaggistico della Maremma, con continui pattugliamenti sul territorio, con azioni di polizia di prossimità, dialogando attivamente con tutti i cittadini.
Nel corso del 2014, il Corpo Forestale dello Stato, quale struttura operativa di Protezione civile, ha dedicato gran parte delle proprie risorse umane e strumentali ad operazioni ed emergenze che hanno interessato il nostro territorio, per un numero complessivo di 114 interventi.
Fra gli eventi più significativi, ci sono stati sicuramente la gestione del relitto della Concordia all’Isola del Giglio ed, in particolare, la delicata fase di “rigalleggiamento“ della nave e del conseguente trasferimento della stessa al porto di Genova a luglio, la campagna Aib estiva, l’emergenza immigrati e l’alluvione, che ha colpito i territori dei Comuni di Manciano ed Orbetello registrando, purtroppo, oltre agli innumerevoli disagi per la popolazione, anche due morti.
Quest’anno si è registrato inoltre anche un significativo numero di interventi per la ricerca di persone scomparse.
In tutte queste operazioni ed emergenze, i forestali si sono distinti per le loro doti umane e professionali, ricevendo l’elogio sia delle istituzioni che della popolazione.
Gli incendi
Il personale del Corpo Forestale dello Stato ha partecipato alla lotta attiva contro gli incendi boschivi, ha svolto attività di indagine per accertarne le cause e individuare i colpevoli ed ha inoltre perimetrato con Gps tutte le aree percorse dal fuoco che hanno interessato aree boscate.
Nel 2014 si sono verificati 51 incendi, di cui 31 hanno interessato i boschi.
La superficie boscata andata distrutta dalle fiamme è di 12,50 ettari.
Nel territorio provinciale, il Corpo Forestale dello Stato gestisce e tutela, tramite l’Ufficio per la biodiversità di Follonica (Utb), un nucleo significativo di riserve naturali dello Stato (Duna Feniglia, Poggio tre cancelli, Poggio Spedaletto, Marsiliana, Belagaio, Tomboli di Follonica e Scarlino ed infine l’Isola di Montecristo) dove sono stati portati avanti diversi e importanti Progetti Life finanziati dalla Comunità Europea.
Il Corpo Forestale dello Stato ha garantito inoltre un controllo capillare e continuo del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, tramite l’Ufficio di coordinamento territoriale per l’ambiente, che ha sede a Portoferraio ed ha giurisdizione, nel grossetano, sulle isole del Giglio e di Giannutri.
“Nonostante la scarsità di risorse umane, strumentali e finanziarie – si legge in un comunicato della Forestale –, sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati per il 2014 dai superiori Uffici, grazie alla professionalità ed allo spirito di abnegazione dei Reparti dipendenti e di tutti gli uffici operativi nella provincia”.