Hanno trascorso l’estate del 2013 in Maremma, soggiornando per oltre tre mesi con il proprio camper in tutte le località balneari della provincia di Grosseto.
Non stiamo parlando di normali turisti che ogni estate affollando le spiagge del litorale, ma di due coppie di ladri che nella loro “vacanza” hanno messo a segno almeno 40 colpi, svaligiando auto in sosta.
I protagonisti della vicenda sono quattro persone di origine rom, due uomini e due donne di 36 anni, che al termine di una minuziosa e complessa indagine condotta dai Carabinieri di Civitella Marittima sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Le indagini
La macchina investigativa dell’Arma si è mossa subito dopo il primo furto commesso dalla banda: il 31 marzo 2013, una delle due coppie ha spaccato il vetro di un’auto parcheggiata nei pressi del cimitero di Paganico e ha rubato una carta di credito trovata all’interno della vettura; quindi, si è recata al bancomat per prelevare.
Subito dopo la denuncia presentata dalle vittime del colpo, i Carabinieri hanno analizzato il sistema di videosorveglianza dello sportello da cui era stato ritirato il denaro: le immagini avevano pizzicato un uomo di origine rom, residente a Torino, insieme alla sua compagna.
Quindi, i militari hanno passato al setaccio oltre 400 denunce sporte dall’estate 2013 e hanno notato che almeno 40 di esse si riferivano a colpi messi a segno con lo stesso modus operandi della coppia protagonista del furto di Paganico.
Secondo le indagini degli inquirenti, le due coppie, entrambe residenti a Torino, si alternavano nelle loro scorribande in Maremma: prima partiva dal capoluogo piemontese una di loro e, a bordo di un camper, arrivava sulla costa grossetana dove soggiornava per brevi periodi.
Giusto il tempo di mettere a segno alcuni colpi, tutti ai danni di auto parcheggiate in aree particolarmente frequentate da turisti. Dopo aver spaccato il vetro della macchina, la coppia di turno arraffava quanto poteva: cellulari, ma anche bancomat o carte di credito con cui prelevare denaro per fare acquisti.
Quindi, la coppia tornava a Torino e si dava il cambio con l’altra.
Ad essere prese di mira sono state tutte le località balneari della provincia: da Follonica a Orbetello, passando per Scarlino, Castiglione della Pescaia e Marina di Grosseto.
Secondo una stima fatta dai Carabinieri, il bottino racimolato dalla banda in questa estate di scorribande avrebbe fruttato circa 30mila euro, fra oggetti rubati e denaro prelevato ai bancomat.
Dopo che l’Arma ha accumulato una serie di prove schiaccianti ai danni delle due coppie, il Gip Marco Bilisari ha disposto la custodia cautelare in carcere per la banda.
Una delle coppie è quindi finita in manette ed è stata rinchiusa nel carcere di Torino, mentre al momento l’altra risulta ancora latitante.