Un marocchino di 22 anni è stato arrestato, lunedì scorso, per il reato di spaccio, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale .
Lunedì mattina infatti il personale della Squadra Mobile – Sezione narcotici e contrasto alla criminalità diffusa, nell’ambito di un’ attività finalizzata alla prevenzione e alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope, aveva predisposto un servizio di osservazione nei pressi della chiesa del Sacro Cuore di Grosseto, in via della Pace, in quanto era giunta loro voce che un ragazzo proveniente dal nord Africa aveva messo su nella zona una fiorente attività di spaccio “al minuto” di cocaina e che lo stesso era solito muoversi in bicicletta proprio per evitare di essere seguito dalle forze di polizia.
E proprio in prossimità dell’incrocio tra via Gorizia e via Trento i militari avevano visto arrivare un ragazzo che si incontrava con un cittadino nord africano che lo attendeva a pochi metri di distanza a bordo di una bicicletta.
I due si scambiavano qualcosa velocemente per poi allontanarsi in direzioni opposte. Ritenendo che l’acquirente avesse appena ricevuto della droga, gli uomini della squadra mobile hanno proceduto immediatamente al controllo. Al momento di essere fermato l’acquirente, alla vista dei poliziotti, con un gesto fulmineo veniva visto portare la mano sinistra alla bocca ed ingoiare qualcosa.
Il ragazzo, dopo un vano tentativo di giustificarsi asserendo di non aver messo nulla in bocca, ammetteva di aver ingoiato effettivamente una busta in cellophane contenente una dose di cocaina appena acquistata per trenta euro da un cittadino nordafricano incontrato poco prima e di averlo fatto anche in altre occasioni dallo stesso cittadino nord africano.
Alla luce di quanto emerso l’acquirente veniva immediatamente accompagnato al Pronto Soccorso al fine sia di preservarlo da possibili nocive conseguenze alla salute derivanti da un’eventuale apertura dell’involucro sia per rinvenire la dose stessa.
Nel frattempo, il cittadino nordafricano veniva contattato da un altro acquirente. I due, dopo un brevissimo scambio di parole, si passavano tra le mani qualcosa per poi salutarsi. L’acquirente veniva immediatamente bloccato e nel corso della perquisizione personale veniva rinvenuto un involucro in cellophane di colore bianco del peso di 0,4 grammi lordi contenente anch’esso cocaina. Anche lui ammetteva di aver pagato lo stupefacente 30 euro e di essersi rivolto anche altre volte allo stesso venditore.
Il cittadino nordafricano intanto si allontanava dal luogo in bicicletta e veniva bloccato in via Trento, all’angolo con via Gorizia. All’atto del controllo, lo straniero provava a sottrarsi ai poliziotti reagendo violentemente nel tentativo di darsi alla fuga spintonando gli agenti, sferrando violente gomitate e tentando di far loro lo sgambetto. In tale frangente due agenti riportavano alcune escoriazioni.
A seguito della perquisizione effettuata venivano rinvenuti, occultati all’interno del manubrio della bicicletta del cittadino nordafricano, 38 confezioni in cellophane di colore bianco contenenti cocaina del peso complessivo di 16.4 grammi lordi.
Il giovane, quindi, in base a quanto accertato veniva tratto in arresto per il reato di spaccio, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale. Il ventiduenne, privo di documenti d’identità e di permesso di soggiorno, si trova adesso nel carcere di Grosseto dove rimane in custodia cautelare dopo l’udienza di convalida.