Sono di Francesca Benetti le tracce di sangue ritrovate all’interno dell’auto di Antonino Bilella, il fattore di 69 anni accusato di omicidio volontario e dell’occultamento del cadavere della donna.
A stabilirlo sono stati gli esami di laboratorio sulle tracce ematiche rinvenute nel veicolo durante le indagini condotte dai Ris di Roma.
Antonino Bilella si trova in carcere dallo scorso dieci novembre, in seguito al decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Grosseto.
L’uomo aveva cercato di disfarsi dell’auto, una Fiat Punto vecchio modello, depositandola presso uno sfasciacarrozze di Gavorrano, ma il pedinamento condotto nei confronti dell’uomo dai parte dei Carabinieri aveva permesso di recuperare e sequestrare il veicolo prima che fosse rottamato.
Nel corso delle indagini condotte dai militari dell’Arma immediatamente dopo la scomparsa della donna, avevano accertato che Francesca Benetti si era recata a Villa Adua, sua casa colonica in località Potassa, prima di svanire nel nulla.
Le indagini dei Ris condotte sull’abitazione di campagna della donna avevano individuato la presenza di abbondanti tracce di sangue sul pavimento della casa.