Hanno scavalcato il recinto, poi hanno azzannato, ferito e ucciso 70 pecore.
Si tratta dell’ultimo attacco dei predatori ad un allevamento in provincia di Grosseto: questa volta, ad essere presa di mira alle prime luci dell’alba, è stata un’azienda agricola in località Pian d’Orneta, nei pressi di Baccinello.
Il danno stimato è di oltre trentamila euro: le pecore uccise, infatti, erano tutte gravide e avrebbero partorito entro pochi giorni, mentre agli altri capi sopravvissuti occorrerà molto tempo per riprendersi dallo choc dell’attacco e tornare ad essere produttivi per l’azienda.
“C’è bisogno di interventi urgenti, altrimenti la pastorizia in provincia di Grosseto scomparirà per sempre. Non possiamo aspettare ancora, non c’è più tempo, altrimenti si estinguerà un’attività che affonda le proprie radici nei secoli; quello della predazione è ormai diventato un fenomeno di una gravità eccezionale, occorrono soluzioni efficaci, rapide ed anche eccezionali per fermare il massacro – commenta Enrico Rabazzi, presidente di Cia Grosseto -. In Commissione Agricoltura il presidente Luca Sani e l’onorevole Monica Faenzi hanno svolto un ottimo lavoro, ma occorre che si svegli il Governo per affrontare il problema in modo definitivo”.