Dopo aver terminato il loro percorso di studi non hanno trovato un lavoro e hanno cercato di racimolare qualche soldo per arrivare a fine mese rubando in alcuni negozi di Grosseto.
Si tratta di due ventenni residenti in città che ieri sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale.
Uno di loro si era reso protagonista lo scorso 3 novembre di una rapina al supermercato Simply in via Orazio Coclite.
Erano le 15.30 e la zona nei pressi del negozio era deserta perché allo stadio si stava disputando una partita di campionato, mentre in centro numerose persone affollavano gli stand di Piazze d’Europa.
Ad un certo punto, il giovane è entrato nel supermercato con il volto coperto da un passamontagna, poi ha puntato un coltello addosso ad una commessa facendosi consegnare i 3800 euro contenuti all’interno della cassa.
Quindi, il 20enne è uscito, si è sfilato il passamontagna ed ha inforcato una bicicletta, poi è fuggito.
Lo scorso 28 febbraio, invece, il giovane ha preso di mira due negozi di via Sauro: un salone di parrucchieri ed un rivenditore di moto, situati a poca distanza l’uno dall’altro.
In questo caso, il ragazzo ha realizzato il colpo con la complicità di un coetaneo: la coppia ha rubato poche centinaia di euro dopo aver messo completamente a soqquadro i due locali.
Ad inchiodare l’autore della rapina al supermercato è stato il sistema di videosorveglianza all’interno del negozio, che ha ripreso quel ladruncolo mentre agiva in modo goffo e impacciato mentre minacciava la commessa e al quale cadevano alcuni oggetti al momento della fuga.
Ad aiutare i Carabinieri a risalire al furfante sono state anche le testimonianze delle persone che passavano nei pressi del Simply durante il furto e che hanno visto il 20enne dopo che si era sfilato il passamontagna.
Il giovane è finito in carcere per il reato di rapina, mentre sull’altro coetaneo pende anche l’accusa di spaccio di stupefacenti, in quanto è stato trovato in possesso di hashish e marijuana.
Entrambi, saranno processati anche per il reato di furto.
I due ventenni non sono ladri di professione, ma, secondo le forze dell’ordine, se non fossero stati scoperti avrebbero potuto diventare potenziali criminali.
