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La Polizia vigila sulle operazioni della Concordia grazie al servizio aereo “Elivideo”

di Redazione
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Anche la Polizia di Stato offre il proprio supporto ai servizi di ordine e sicurezza pubblica in occasione delle operazioni di rotazione e rimessa in asse della Costa Concordia.

Attraverso il proprio servizio aereo, denominato “Elivideo”, infatti, la Polizia trasmette in tempo reale le immagini videoregistrate dall’elicottero direttamente alle sale operative delle Questure o di altri Enti interessati.

“Elivideo”, che ha sempre consentito per motivi di polizia di seguire in diretta gli spostamenti di importanti personalità estere sottoposte a scorta o di seguire le fasi più concitate di manifestazioni pubbliche, è utilizzabile ovunque, mediante un elicottero dedicato ad una funzione di sicurezza ed un sistema capace di ricevere le immagini e replicarle alla sala operativa con cui è in comunicazione.

Dall’inizio delle operazioni, mediante un coordinamento operativo della Questura di Grosseto, la Polizia di Stato, grazie all’impiego dell’ottavo Reparto Volo di Firenze e la collaborazione di un elicottero in forza al quarto Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Pisa, sta trasmettendo in tempo reale le videoriprese effettuate da bordo direttamente al centro di coordinamento delle operazioni.

Tramite l’uso di un apposito ricevitore di terra, la Polizia sta quindi utilizzando per la prima volta in un contesto operativo di protezione civile un servizio già ampiamente applicato nelle operazioni di Polizia in genere.

Questo impiego, che costituisce una risorsa usufruibile mediante gli 11 Reparti Volo della Polizia di Stato istituiti su tutto il territorio nazionale, risulta un ausilio operativo importantissimo per la Protezione civile: infatti questa telecamera mobile è installata su elicotteri di Enti di Stato pronti a decollare in caso di allarme per 365 giorni l’anno.

Già nel 2010, gli elicotteri della Polizia di Stato avevano preso parte all’esercitazione internazionale denominata “Terex 2010” (Tuscany Earthquake Relief EXercise), durante la quale il servizio “Elivideo” aveva già consentito di trasmettere in tempo reale le immagini videoriprese dall’elicottero direttamente alla Direzione di comando e controllo istituita per l’esercitazione stessa.

Durante questa esercitazione, organizzata in Toscana dall’Unione Europea con il coinvolgimento di squadre provenienti da 6 Paesi membri (Austria, Croazia, Francia, Italia, Slovenia e Russia), e che ha visto la riproposizione dello stesso scenario cui è stato sottoposto l’intero territorio toscano nel terremoto del 7 settembre 1920, era stato simulato un intervento di protezione civile che ha interessato quattro province dell’alta Toscana a seguito di un ipotetico terremoto di magnitudo 6.4 nei territori della Garfagnana e della Lunigiana.

L’esercitazione aveva lo scopo di rafforzare l’efficacia nella risposta ai disastri, testando i modelli di intervento, con l’obiettivo di ridurre i tempi di allertamento delle squadre di soccorso, e sperimentando l’interoperabilità tra moduli “search and rescue” (registrati presso la Commissione Europea come unità di intervento costituite da personale e mezzi con requisiti tali da operare autonomamente).

L’intero sistema, in quell’occasione messo in atto autonomamente dalla Polizia di Stato mediante i propri elicotteri, è stato esaminato con attenzione dai valutatori dell’Unione Europea, convenendo con il Team Leader dei valutatori stessi di segnalare alla Direzione generale per gli aiuti umanitari e di protezione civile della Commissione europea l’utilizzo del sistema “Elivideo” nell’ambito di un servizio di Protezione civile come “best practice” degna di nota per tutti gli altri Stati membri.

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