Ha insultato e minacciato gli uomini della Squadra Volante impegnati in un’attività di controllo del territorio, poi dalle parole è passata ai fatti ed ha aggredito uno degli agenti.
La protagonista della vicenda, accaduta stanotte intorno alle 2 nei pressi di via Sauro, a Grosseto, è una donna residente in città di 34 anni, cognata del giovane albanese di 26 anni rimasto ucciso il 20 giugno 2012 durante un conflitto a fuoco con la Polizia per aver forzato un posto di blocco sulla Senese, nei pressi di Casal di Pari.
La 34enne è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, lesione personale ed oltraggio a pubblico ufficiale.
La giovane si è rifiutata anche di dare indicazioni sulla propria identità e, quindi, è stata accusata anche di questo reato.
Stamani, la donna è stata processata per direttissima ed è comparsa di fronte al giudice Sergio Compagnucci.
Al termine dell’udienza, la 34enne ha patteggiato 4 mesi e 20 giorni di reclusione.
L’agente aggredito è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale Misericordia per alcune abrasioni sulle mani e sul collo, giudicate guaribili in cinque giorni.