Un’operazione che ha portato a scoprire, tra Modena e Grosseto, un commercio illegale di salumi e formaggi venduti come Made in Italy ma in realtà provenienti dalla Germania e dalla Repubblica Ceca. L’operazione è stata portata a termine dalla Forestale.
Il personale del Nucleo Agroalimentare Forestale (NAF) di Grosseto in seguito ad un controllo per la tutela dei prodotti tipici italiani, eseguito presso un supermercato appartenente ad una grande catena nazionale, ha riscontrato la presenza di alcune vaschette preconfezionate di prodotti, come la coppa stagionata e un formaggio, che venivano venduti come specialità nazionali ma in realtà provenienti del Nord Europa. I prodotti erano stati messi in commercio da una nota azienda dell’Emilia Romagna.
«La falsificazione dei prodotti alimentari – fa sapere la Coldiretti – fa perdere all’Italia 60 milioni di euro di fatturato. Occorre stringere le maglie larghe della legislazione nazionale e comunitaria con l’estensione a tutti i prodotti dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza delle materie prime impiegate negli alimenti. Tre prosciutti su quattro venduti in Italia – conclude l’organizzazione agricola – sono in realtà ottenuti da maiali allevati all’estero, mentre circa la metà delle mozzarelle è fatta con latte straniero, come pure tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro, ma questo il consumatore non può saperlo perché non è obbligatorio indicarlo in etichetta».
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