Erano stati chiamati per un danneggiamento ad una porta di ingresso di un’abitazione, ma sono stati accolti con offese e schiaffi da parte di due condomini del palazzo.
E’quanto accaduto ieri sera ad alcuni agenti della Squadra Volanti, in un edificio situato alla periferia di Grosseto.
Alla centrale operativa della Questura era arrivata una telefonata da parte di un uomo che segnalava danni al portone del suo appartamento, causati da profonde scalfiture, oltre alla presenza di liquidi sparsi a terra.
Al loro arrivo, i poliziotti hanno notato che anche la serratura della porta d’ingresso del palazzo era stata manomessa e, dopo aver invitato il proprietario dell’appartamento a sporgere denuncia, hanno deciso di raccogliere le testimonianze di altri condomini per risalire alla causa di quei danni.
Gli uomini della Questura si sono diretti verso l’appartamento in cui abitavano una donna e suo figlio, rispettivamente di 66 e 35 anni ed entrambi italiani, con alle spalle un precedente esposto presentato da parte degli altri abitanti del palazzo e numerosi reati per ingiurie, minacce e lesioni.
Alla vista dei poliziotti, i due hanno letteralmente sbattuto la porta in faccia alle forze dell’ordine.
Gli agenti non si sono persi d’animo e hanno ripetuto più volte di dover entrare in casa, ma, improvvisamente è accaduto quanto neanche loro avrebbero potuto immaginare.
La porta si è riaperta all’improvviso e sono usciti sia la donna che il figlio, poi entrambi hanno iniziato ad offendere i poliziotti e ad urlare in maniera scomposta.
Quindi, i due si sono rifiutati di dichiarare le loro generalità, poi la donna si è scagliata contro uno degli agenti, sferrandogli alcuni schiaffi.
Sorpreso da tanta violenza, il poliziotto non ha avuto persino il tempo di reagire, mentre la donna, nello slancio compiuto per colpirlo, ha perso l’equilibrio ed è caduta a terra, iniziando ad urlare per il dolore.
Le forze dell’ordine hanno richiesto immediatamente l’intervento di un’ambulanza, che ha trasportato la signora all’ospedale.
Dopo alcuni accertamenti al pronto soccorso, la 66enne è stata ricoverata al Misericordia.
Nel frattempo, il figlio ha continuato a non voler dichiarare le sue generalità e, per questo motivo, è stato portato in Questura, dove è stato sottoposto a fotosegnalazione ed è stato identificato.
Il 35enne è stato quindi denunciato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e per rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale; la madre, invece, sarà deferita all’Autorità Giudiziaria per violenza, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale e lesioni nei confronti dell’agente di Polizia, che è stato visitato e dimesso dall’ospedale durante la notte.
Le indagini per risalire ai danneggiamenti all’interno del palazzo sono ancora in corso.