Era appena tornato da Firenze con una dose da vendere ad un cliente abituale, ma ha trovato ad attenderlo gli agenti della Squadra Mobile di Grosseto e, dopo un inseguimento, è finito in manette.
Il protagonista della vicenda, accaduta giovedì scorso, è un giovane slovacco di 25 anni.
Intorno alle 19.30, a Paganico, gli uomini della sezione Narcotici, hanno notato un uomo, conosciuto alle forze dell’ordine in quanto tossicodipendente, fermo nei pressi della pensilina della fermata degli autobus in arrivo da Firenze.
Gli agenti hanno quindi deciso di tenere sotto controllo il giovane per capire chi stesse aspettando.
Alle 19.40, è arrivato l’autobus, dal quale è sceso un ragazzo che si è avvicinato alla persona in attesa e, dopo essersi guardato intorno, gli ha consegnato velocemente un involucro in cambio di una banconota, che l’altro uomo ha tirato fuori dalla tasca destra dei pantaloni.
A quel punto, i due sono saliti a bordo di un’auto e sono partiti rapidamente lungo la Senese, in direzione della Città del Palio. Ma dopo poco, la vettura si è fermata allo svincolo di Paganico e l’acquirente è sceso, mentre lo spacciatore, alla guida della macchina, è ripartito in direzione Grosseto.
E’ stato in quel momento che gli agenti si sono messi in azione: un’auto della Polizia è partita all’inseguimento dell’altra vettura, mentre altri uomini della Questura hanno bloccato il giovane che aveva appena comprato la droga.
Alla vista delle forze dell’ordine, il ragazzo ha consegnato spontaneamente una bustina in plastica trasparente termosaldata, in cui era contenuta una sostanza bianca in polvere. Le analisi compiute in seguito hanno verificato che si trattava di metamfetamina, una particolare droga sintetica che ha potenti effetti stimolanti e che può essere prodotta facilmente usando ingredienti economici reperibili senza prescrizione medica
Nel frattempo, l’auto della Polizia ha proseguito nell’inseguimento allo slovacco che però, sfrecciando a tutto gas lungo la Senese è riuscito a seminare gli agenti e a scomparire senza lasciare traccia.
Le forze dell’ordine non si sono perse d’animo: conoscevano bene quel soggetto, quindi hanno deciso di recarsi a casa sua, a Grosseto, per arrestarlo.
Proprio sotto all’abitazione del 25enne, hanno trovato un altro ragazzo che, dopo una breve telefonata, è entrato nel palazzo.
A questo proposito, gli agenti hanno aspettato che uscisse dallo stabile e lo hanno bloccato. Addosso aveva un involucro in cellophane termosaldato contenente, anche in questo caso, una dose di metamfetamina.
Quindi, i poliziotti sono entrati nell’abitazione dello slovacco ed hanno iniziato a perquisire la casa, al cui interno sono stati sequestrati un cellulare e 135 euro, suddivisi in banconote di diverso taglio, frutto della precedente cessione di stupefacenti da parte dello spacciatore.
Il giovane è finito in manette con l’accusa di spaccio di stupefacenti ed è stato portato nel carcere cittadino.
Dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Grosseto.