Home GrossetoCronaca Grosseto Spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione e truffa per 90mila euro ad un’anziana: arrestato uomo a Grosseto

Spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione e truffa per 90mila euro ad un’anziana: arrestato uomo a Grosseto

di Roberto Lottini
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Nella vita di tutti i giorni era un giostraio, ma arrotondava il suo stipendio con una serie di attività illecite, tanto da potersi permettere di viaggiare a bordo di una Bmw di grossa cilindrata.

Un uomo di 33 anni, pregiudicato e residente a Grosseto con moglie e figli, si trova adesso in carcere in seguito ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Pietro Molino per aver commesso numerosi reati: dallo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione allo spaccio di stupefacenti, dal contrabbando di tabacchi esteri alla truffa.

La vittima dei raggiri del furfante è un’anziana donna 80enne della provincia di Grosseto, a cui il 33enne è riuscito a sottrarre tramite grazie ad un architettato sotterfugio ben 90mila euro.

L’uomo era riuscito ad agganciare il numero di conto corrente della signora e si era messo in contatto con lei, dicendole di essere un direttore di un ufficio postale di Milano e avvertendola di avere troppi soldi depositati in banca; una circostanza che avrebbe potuto causare la revoca della pensione all’anziana a causa delle attuali normative fiscali.

Per ovviare a questo pericolo, il 33enne aveva prospettato alla malcapitata una soluzione all’apparenza vantaggiosa: investire il suo denaro presso l’ufficio postale di cui era direttore così da ottenere sostanziosi interessi.

La donna ha accettato senza esitazione e, dopo aver incontrato di persona l’uomo, ha iniziato a prelevare somme mensili di oltre mille euro, che puntualmente depositava sul conto corrente comunicatole dal furfante. Per rendere la trappola più verosimile, il 33enne accompagnava personalmente la sua vittima ad effettuare queste operazioni.

Con il passare del tempo, l’anziana ha visto prosciugarsi il suo conto in banca ed ha chiesto spiegazioni al fantomatico direttore, con la speranza di poter riavere quanto investito. L’uomo, per tutta risposta, le ha detto che doveva continuare a versare altri soldi, altrimenti avrebbe perso tutto il denaro depositato nel corso dei mesi.

A quel punto, la donna, messa alle strette, si è vista costretta a vendere gioielli e l’argenteria della sua abitazione, e, in seguito, a versare oltre seicento euro al mese.

L’anziana, che percepisce una pensione mensile di 770 euro al mese, non aveva più neanche un centesimo per pagare la bolletta del gas o per comprare generi alimentari di stretta necessità.

La truffa è andata avanti per circa due anni e mezzo, fino a quando il Nucleo investigativo dei Carabinieri di Grosseto ha scoperto il raggiro al termine di un’inchiesta durata poco più di un mese.

Quando i militari si sono presentati a casa dell’anziana signora, l’hanno trovata avvolta in una coperta, poiché non riusciva neanche più a pagare il riscaldamento.

La truffa non è altro che “l’ultimo spregevole delitto accertato”, come lo ha definito il Gip Molino.

L’uomo, infatti, era dedito allo spaccio di cocaina ad alcuni abituali consumatori, tutti maggiorenni.

Le indagini del Nucleo investigativo hanno portato alla luce che il 33enne ha ceduto stupefacenti almeno quindici volte in zone periferiche della città.

Inoltre, il furfante è stato anche accusato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, in cui è rimasta coinvolta anche una ragazza di 21 anni dell’Europa dell’est.

Secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri, l’uomo organizzava incontri a base di sesso e droga: si occupava infatti di trovare i clienti alla ragazza e di vendere cocaina da utilizzare durante questi appuntamenti a luci rosse, molti dei quali si svolgevano in un hotel della provincia.

Infine, il 33enne arrotondava le sue entrate vendendo pacchetti di sigarette di contrabbando.

L’uomo faceva arrivare dal nord Europa decine di stecche di bionde, che poi cedeva a prezzo scontato (un pacchetto di Marlboro costava solamente 3,50 euro) a singoli cittadini.

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