Per loro era come un nonno: andava a prenderli a scuola, li ospitava nella propria casa e li accudiva quando i genitori erano a lavoro.
Ma dentro quelle quattro mura, l’amico di famiglia, una persona fidata e che si era guadagnato la fiducia di quei due piccoli, si trasformava in un orco, rivolgendo loro attenzioni morbose e compiendo nei loro confronti atti sessuali.
Le vittime di questa triste vicenda sono due bambini sotto i dieci anni, fratelli e residenti a Grosseto.
Quando i loro genitori erano impegnati per molte ore a lavoro, entrambi i piccoli trascorrevano interi pomeriggi nell’appartamento dell’uomo, un anziano che abita da solo nei pressi dell’abitazione dei minori.
A lanciare l’allarme sono stati i vicini di casa, insospettiti dallo strano atteggiamento dell’uomo quando era in compagnia dei bambini: l’anziano, infatti, chiudeva bene la porta e abbassava le tapparelle.
Quindi, i fratellini venivano fatti spogliare e giravano nudi per casa, mentre le attenzioni proibite dell’uomo erano riservate soprattutto al più piccolo dei due.
Dopo la segnalazione da parte dei vicini, la macchina investigativa della Squadra Mobile della Questura di Grosseto si è messa in moto; contemporaneamente, è stata attivata la procedura del Codice rosa, con il conseguente intervento dell’apposita task force che tutela le persone vittime di violenza sessuale.
Intanto, anche i genitori dei compagni di scuola dei due bambini avevano capito che c’era qualcosa che non andava per il verso giusto: entrambi i fratelli facevano discorsi a sfondo sessuale sicuramente non compatibili con la loro tenera età.
Dopo aver raccolto gravi indizi della sua colpevolezza, grazie ad una certosina attività investigativa supportata da strumentazione tecnica, ieri gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato l’uomo.
Il Gip del Tribunale di Grosseto, Valeria Montesarchio, ha disposto la custodia cautelare in carcere dell’anziano, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.