E’ stato colto con le mani nel sacco, subito dopo aver venduto una bustina di cocaina ad un uomo nei pressi di via Giulio Cesare, a Grosseto.
Il protagonista della vicenda è un tunisino di 30 anni, finito in manette venerdì scorso con l’accusa di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Gli agenti della sezione Narcotici della Squadra Mobile di Grosseto sono riusciti a pizzicare in flagrante l’uomo al termine di un’attività investigativa che aveva permesso di accertare la presenza di spacciatori nordafricani, dediti alla vendita di droga, di fronte ad un negozio di via Giulio Cesare.
Intorno alle 12.30 di venerdì scorso, gli uomini della Questura si sono appostati nei pressi dell’esercizio commerciale e, dopo pochi minuti, hanno visto arrivare un uomo in sella ad una bicicletta.
Dopo aver atteso alcuni istanti, l’uomo, un 45enne di Grosseto, si è incontrato con il tunisino; quindi, hanno scambiato due parole, poi il nordafricano ha consegnato una bustina al suo interlocutore, in cambio di alcune banconote che si è infilato immediatamente nella tasca destra dei pantaloni.
A quel punto, l’uomo si è allontanato a bordo della sua bici in direzione di via Giusti, mentre i poliziotti, che avevano assistito a tutta la scena, si sono messi in azione.
Le forze dell’ordine hanno fermato dopo alcuni metri il 45enne. Alla vista degli agenti, l’uomo ha tentato di disfarsi dell’involucro, gettandolo a terra con la mano destra, ma la bustina è stata subito recuperata dalla Squadra Mobile.
Nel frattempo, altri poliziotti hanno bloccato il tunisino e lo hanno perquisito.
Addosso, il nordafricano aveva un altro involucro bianco in cellophane e termosaldato contenente cocaina, mentre nella tasca dei pantaloni aveva nascosto due banconote da 20 euro ciascuna, frutto della precedente cessione di stupefacenti. Privo di un documento di identità e del permesso di soggiorno, il 30enne è stato portato in Questura, dove è stato identificato confrontando alcune foto segnaletiche, è stato arrestato e, infine, condotto nel carcere di Grosseto.
Gli agenti gli hanno sequestrato anche due telefoni cellulari, grazie ai quali si teneva in contatto con potenziali acquirenti.
Dopo la convalida dell’arresto, il tunisino è stato scarcerato e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Pisa, con permanenza in casa nelle ore notturne.
Il grossetano, invece, è stato segnalato alla Prefettura di Grosseto per aver acquistato per uso personale stupefacenti ed è stato anche denunciato per favoreggiamento personale.
Dopo essere stato fermato dagli agenti, infatti, aveva mentito sulla provenienza della droga ed aveva messo a verbale false dichiarazioni per “coprire” lo spacciatore tunisino.
