Il presidente della Provincia, Leonardo Marras, chiede di porre un freno al balletto di responsabilità sulla rimozione del relitto della Costa Concordia.
“È arrivato il momento – dichiara Marras – di chiudere definitivamente il dibattito sulla Costa Concordia, che assomiglia sempre più a un convivio di cavallette che si accaniscono sulla carcassa. A leggere certi interventi, infatti, sembra che tutto si riduca a dove debba essere smaltito il relitto, perché l’obiettivo è accaparrarsi la manna costituita dal relitto.
Nessuno più si preoccupa dei problemi dell’affidabilità e sicurezza delle perforazioni, delle difficoltà a procedere con i lavori, dei dubbi che è legittimo avere, a questo punto, sulla bontà della scelta operata sul progetto approvato dalla Costa Crociere con il placet del Governo italiano”.
“Il rischio è che la nave rimanga ancora a lungo davanti a Giglio Porto, e questo nessuno se lo può permettere – spiega il presidente della Provincia -. Noi siamo con il ministro Clini e il presidente Rossi. Avanti tutta, senza più giochi di palazzo, rivendicazioni burocratiche, complicazioni, affari semplici, interessi e premure tardive nella totale indifferenza degli interessi dei gigliesi e dell’Italia.
Ci sono le risorse per adeguare il porto di Piombino, i tempi per sistemarlo. Piombino è il porto più vicino al relitto, punto.
Portate via prima possibile la Concordia, senza che affondi da qualche parte nel Mediterraneo”.
“Finora sono rimasto in composto silenzio, ma ora basta.- conclude Marras – La Provincia di Grosseto ha impiegato tante risorse per far fronte a questa tragedia. Abbiamo destinato un dirigente a tempo pieno per supportare l’Osservatorio ed essendo parte del sistema pubblico che lavora al meglio, siamo preoccupati per gli effetti negativi di ulteriori ritardi.
Per questo non mi piacciono i distinguo, lo scarico di responsabilità, i giochi di sponda opposti a chi ha un solo obiettivo: rifarsi del danno causato al turismo dell’isola e dell’intera costa maremmana”.