Erano finiti sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine già a partire dal luglio del 2011 quando, a Follonica, erano stati fermati dai Carabinieri della Città del Golfo nel corso di un normale posto di blocco. Dopo averli identificati, i militari avevano verificato che entrambi avevano alcuni precedenti per rapina e, da quel momento, la macchina investigativa dell’Arma li ha tenuti sotto stretta sorveglianza, fino a quando sono finiti in manette nel corso di due operazioni distinte.
Si tratta di due catanesi di 36 e 38 anni, arrestati entrambi con l’accusa di rapina.
Il primo era latitante dal febbraio 2012, quando era sfuggito ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Rimini, secondo il quale avrebbe dovuto scontare 10 anni di reclusione per una serie di rapine commesse a banche di Rimini, Catania e della provincia di Pistoia.
L’uomo è stato rintracciato tre giorni fa dal Nucleo investigativo dei Carabinieri mentre si trovava in un bar di Settimo Torinese. Alla vista dei militari, il 36enne non ha perso la calma ed è stato il primo cliente del locale a fornire i documenti alle forze dell’ordine, con l’intento di uscire dal bar con indifferenza. Gli agenti, però, non si sono fatti trarre in inganno ed hanno arrestato il fuggiasco. Nel corso di una successiva perquisizione nella sua abitazione, i Carabinieri hanno sequestrato anche tre cellulari.
L’altro criminale finito in manette è stato bloccato ieri mattina, mentre con altri due complici stava per mettere in atto una rapina in una filiale della Banca Popolare di Milano a Pantigliate, nell’hinterland del capoluogo lombardo.
Da tre giorni i Carabinieri erano sulle tracce della banda e hanno seguito ogni spostamento dei rapinatori, intenti a compiere sopralluoghi sospetti nei pressi di alcuni istituti di credito.
Ieri, intorno alle 8.30, i tre sono arrivati a bordo di una Seat Altea, si sono fermati davanti alla banca, quindi due di loro sono scesi dall’auto, mentre l’altro è rimasto in macchina ad attenderli.
I banditi, però, sono stati bloccati dai militari mentre stavano per entrare nella filiale e sono stati arrestati.
Oltre al catanese di 38 anni, sono finiti in manette anche un marocchino di 23 anni, sprovvisto del permesso di soggiorno, ed un siciliano di 41 anni, residente da tempo a Milano. Entrambi, avevano alle spalle alcuni precedenti per rapina.
Uno di loro, con il vizio del gioco, aveva scommesso mercoledì scorso 5mila euro sulla vittoria del Barcellona nella partita contro il Milan, somma che avrebbe potuto investire se la rapina fosse andata a buon fine.
All’interno della macchina, poi risultata rubata, i Carabinieri hanno trovato tutto l’occorrente per compiere l’assalto alla banca: venti fascette per bloccare i polsi degli impiegati dell’istituto di credito, guanti in lattice, tre taglierini, felpe con il cappuccio e cappelli neri.
Poco dopo, è stata sequestrata anche un’altra auto, con la quale la banda sarebbe dovuta fuggire dopo aver realizzato il colpo, così da depistare le indagini.