In tempi di crisi economica, i ladri non risparmiano neanche i luoghi di culto.
Questa volta ad essere preso di mira è stato un locale adiacente al Duomo di Orbetello.
Protagonista del fatto, accaduto stanotte alle 4, un uomo di 44 anni, residente nel paese lagunare e personaggio già conosciuto alle forze dell’ordine per precedenti reati.
Dopo aver sfondato la porta con una spallata, il furfante si è introdotto nella stanza, cercando di portare via più oggetti possibili: due paramenti per l’eucarestia e per l’estrema unzione, due penne, quindici francobolli, tre teche per le ostie, un aspersorio, un crocifisso e persino un coltello.
Il rumore provocato dal furto, però, ha attirato l’attenzione di un Carabiniere di stanza a Viterbo, ma che abita ad Orbetello.
Il militare, al momento del furto fuori servizio, ha richiesto l’intervento dei colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile.
Le forze dell’ordine hanno colto sul fatto l’uomo e lo hanno arrestato in flagranza di reato con l’accusa di furto aggravato.
Stamani, il 35enne è stato processato per direttissima ed è stato condannato a cinque mesi di reclusione.