Avevano creato un fiorente mercato di eroina nella zona della stazione, erano scaltri ed attenti nei loro movimenti, ma un blitz dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radio Mobile di Grosseto ha permesso di scoprire la loro attività e sono finiti in manette per il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Ad essere arrestato un gruppo di maghrebini, formato da tre tunisini ed un marocchino, incensurati, disoccupati ed in attesa del permesso di soggiorno.
L’attività investigativa del Norm per risalire all’identità degli spacciatori si era messa in moto da tempo e martedì sera i militari dell’Arma hanno compiuto la prima fase dell’operazione che ha consentito di scardinare la banda.
I Carabinieri hanno fatto irruzione in un’abitazione di Casalecci, al cui interno si trovavano due tunisini. Uno di loro, era impegnato a cedere un quantitativo di droga ad un cliente.
Alla vista delle forze dell’ordine, i maghrebini hanno provato a nascondere gli stupefacenti, ma sono stati immediatamente bloccati ed arrestati.
In casa, i Carabinieri hanno sequestrato cinque grammi di eroina, già suddivisa in dosi e pronta per la vendita, materiale per il confezionamento di stupefacenti e banconote per un valore complessivo di mille euro, frutto di una precedente cessione.
Ieri mattina, gli agenti del Norm si sono messi sulle tracce degli altri componenti della banda e sono riusciti a bloccarli nella zona intorno alla stazione ferroviaria di Grosseto.
Complessivamente, nel corso dell’intera operazione i militari hanno sequestrato dieci grammi di eroina.
Il tunisino arrestato in flagranza di reato, mentre stava vendendo la droga ad un cliente, è stato processato per direttissima e condannato ad 8 mesi di reclusione e ad un’ammenda di mille euro. La pena è stata sospesa.
Per gli altri membri della banda è stata disposta la custodia cautelare in carcere.