Hanno aspettato il calare delle tenebre, poi, a bordo di una jeep, sono andati al Parco degli Etruschi di Roselle e, muniti di due metal detector e tre zappe, hanno cercato di rubare alcuni reperti archeologici, ma sono stati scoperti dall’addetta alla vigilanza dell’area e sono stati denunciati dai Carabinieri.
E’ quanto accaduto a due fratelli di 35 e 38 anni, nati a Latina, ma residenti nei pressi di Principina a Mare, entrambi incensurati.
I due sono entrati passando da un accesso retrostante e, dopo aver percorso uno stretto sentiero in prossimità della collina che domina l’area archeologica, si sono ritrovati all’interno del parco.
Quindi, con l’aiuto dei metal detector hanno scandagliato il terreno, poi hanno iniziato a scavare e, infine, si sono impossessati di alcuni reperti.
Un’addetta del servizio di vigilanza, però, insospettita da quegli strani movimenti, ha chiamato immediatamente i Carabinieri.
In pochi istanti, dalla caserma di Batignano è arrivata una pattuglia, che ha fermato la coppia di fratelli, entrambi giardinieri, e li ha perquisiti. Addosso, avevano una moneta antica, un cucchiaio d’argento di interesse artistico, tre chiodi forgiati e alcuni frammenti di residuati bellici.
I due sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per attività di ricerca in una zona di interesse archeologico e possesso di reperti archeologici senza che siano stati denunciati alla soprintendenza.