Aveva provato ad entrare in Italia già nel 2009, ma era stato respinto alla frontiera; successivamente, ha condotto una vita da clandestino nel nostro Paese fino ad ieri, quando è stato fermato da una pattuglia del Reparto Crimine e dagli agenti della Squadra Volanti della Questura di Grosseto durante un servizio straordinario di controllo del territorio.
Il protagonista della vicenda è un albanese di 24 anni.
Dopo essere stato sottoposto ad identificazione, le forze dell’ordine hanno scoperto che l’uomo aveva compiuto una serie infinita di reati: nel 2010, durante un altro controllo, è stato denunciato perchè trovato in possesso di una rivoltella; nel 2011, invece, è stato accusato del reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di droga; infine, nel dicembre scorso, è stato ancora una volta denunciato per sostituzione di persona, false attestazioni, ricettazione e contraffazione dei sigilli dello Stato.
Infatti, durante un controllo, ha mostrato una carta di identità ed una patente in bianco, entrambe rubate.
Ieri mattina, l’uomo è stato accompagnato dal personale della Questura presso il Centro di Identificazione e di Espulsione di Modena, dopo che è stata decretata la sua espulsione dall’Italia.