Home GrossetoCronaca Grosseto Minacce e molestie nei confronti dell’ex moglie: arrestato stalker a Grosseto

Minacce e molestie nei confronti dell’ex moglie: arrestato stalker a Grosseto

di Roberto Lottini
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Oltre dieci anni di molestie, percosse e minacce telefoniche nei confronti dell’ex moglie, proseguite anche dopo il divorzio avvenuto nel 2002 ed interrotte solamente per cinque mesi quando, lo scorso giugno, è stato arrestato per le sue aggressioni fisiche e verbali.

Ieri, le porte del carcere si sono nuovamente aperte per un uomo di 44 anni, di origine campane ma residente a Grosseto, finito in manette con l’accusa di stalking.

I maltrattamenti erano iniziati molti anni fa, quando la coppia abitava in provincia di Napoli e si era appena sposata; poi marito e moglie si sono trasferiti a Grosseto, ma il loro rapporto non è assolutamente migliorato.

E’ per questo motivo che la donna ha chiesto il divorzio dieci anni fa, una decisione mai accettata dall’uomo, che non ha fatto altro che inasprire i suoi comportamenti violenti e persecutori verso l’ex moglie.

In questo lungo lasso di tempo, il 44enne non ha mai smesso di tormentarla: una tortura psicologica fatta di telefonate minacciose, appostamenti sotto casa della donna, percosse.

Nel frattempo, l’uomo ha perso anche il lavoro di muratore ed è diventato un personaggio conosciuto alle forze dell’ordine per una serie di piccoli reati, fra cui una tentata rapina ai danni di un pescivendolo di Grosseto, compiuta nel 2006 e che lo ha portato per la prima volta in prigione.

Fino allo scorso 27 giugno, quando la donna, stanca di questa vita di inferno, ha trovato il coraggio di denunciare l’ex marito alla Polizia Postale.

Gli agenti hanno arrestato l’uomo in flagranza di reato, nell’appartamento dell’ex compagna, dove si era recato con fare minaccioso per compiere l’ennesima aggressione.

Lo scorso 4 dicembre, però, l’uomo ha finito di scontare la pena e, per niente pentito, ha ripreso ad importunare la donna.

Alla notizia della sua scarcerazione, la vittima ha deciso di andare ad abitare a casa di uno dei suoi due figli, entrambi maggiorenni, per sentirsi più protetta. E proprio per questo motivo, ha anche iniziato a spostarsi sempre in compagnia di un’altra persona.

Questi accorgimenti, però, non sono serviti a far desistere l’uomo, che ha iniziato nuovamente con gli appostamenti, con i pedinamenti e con le minacce di morte nei confronti dell’ex moglie, giustificando il suo comportamento con la volontà di riappropriarsi della sua casa e del suo ruolo di capofamiglia.

La donna ha dovuto di nuovo fare i conti con questo incubo: vicino casa di amici, nei pressi del suo appartamento, nel suo posto di lavoro, ovunque andasse si è ritrovata a pochi metri di distanza il suo aggressore.

Poco prima di Natale, si è presentata ancora una volta negli uffici della Polizia Postale per sporgere denuncia ed è stata immediatamente presa in carico dalla task force interistituzionale, composta dalla Asl e dalla Questura di Grosseto, che ha attivato il “codice rosa”, garantendo alla vittima un’assistenza medica e psicologica, oltre alla necessaria protezione fornita dalle forze dell’ordine.

Quindi, ieri gli agenti della Polizia Postale hanno ancora una volta arrestato l’uomo e il Gip ha disposto per l’aggressore la custodia cautelare in carcere.

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