Ha minacciato la sua compagna durante una lite, aggredendola con un coltello da cucina, ma ha desistito dall’idea di ferirla solamente quando la madre della donna si è messa fra i due con l’intenzione di calmare l’uomo e separare i due protagonisti del violento alterco.
E’ quanto accaduto la sera di venerdì scorso in un appartamento del centro cittadino tra un cittadino macedone di 31 anni e la sua convivente, una rumena di 24 anni.
Sorpreso dal gesto della madre della compagna, l’uomo è poi uscito di casa, lasciando cadere a terra il coltello.
Nel frattempo, sono arrivati nell’appartamento gli uomini della Volante, chiamati dalla donna, che intanto era stata colta da una crisi di panico.
Dopo un rapido sopralluogo all’interno dell’appartamento, gli agenti hanno recuperato il coltello con cui il macedone aveva minacciato la compagna ed hanno trovato anche un pugnale con fodero, nascosto in un angolo della casa.
Quindi, la ragazza ha chiamato l’uomo al cellulare e, non appena rientrato nell’appartamento, l’aggressore è stato portato dagli agenti in Questura per essere identificato.
Da successive indagini, i poliziotti hanno accertato che il macedone è in possesso di un regolare permesso di soggiorno, ma aveva a suo carico già numerose pendenze con la legge per reati contro il patrimonio e la persona, tra cui anche il porto d’armi o il possesso di oggetti atti ad offendere.
L’uomo è stato quindi denunciato dagli uomini della Volante per minaccia aggravata dall’uso di armi ed i coltelli sono stati sottoposti a sequestro penale.