E’ cominciata oggi la distribuzione agli abitanti delle zone alluvionate dei mobili ed elettrodomestici raccolti grazie all’iniziativa “Coseca per l’Albinia”. Tante le persone che già da questa mattina si sono presentate al capannone di via Ambra 37, nella zona nord di Grosseto, per visionare e ritirare il materiale raccolto.
“Siamo soddisfatti di come sta procedendo l’iniziativa – commenta il presidente di Coseca, Roberto Valente – sia per la quantità del materiale raccolto, sia perché abbiamo dato un piccolo aiuto a tante persone che hanno subito gravissimi danni dalla recente alluvione. La risposta avuta dai maremmani è stata encomiabile. Proseguiremo la consegne fino all’esaurirsi del materiale, cercando di andare incontro al maggior numero di richieste”.
Per vedere e ritirare i mobili e gli elettrodomestici raccolti nei giorni scorsi, i cittadini colpiti dalle esondazioni di due settimane fa devono seguire delle piccole procedure.
Innanzitutto, è necessario presentarsi al punto di raccolta con un documento di identità in corso di validità che attesti la residenza e/o il domicilio in una delle zone colpite dall’alluvione; deve essere compilato un modello di autocertificazione in cui indicare, oltre alle proprie generalità, anche il numero di componenti del proprio nucleo familiare; inoltre, nello stesso modello, di cui una copia sarà rilasciata al cittadino e una rimarrà in possesso di Coseca, sarà indicato anche l’orario di arrivo al capannone, così da dare un ordine cronologico alle richieste.
Ogni cittadino potrà ritirare un numero massimo di mobili e/o elettrodomestici a seconda della loro tipologia e delle richieste e disponibilità riscontrate, in modo da dare la possibilità al maggior numero di persone di usufruire dell’iniziativa. Mercoledì arriverà al capannone anche il materiale raccolto nel comune di Arezzo da Aisa (azienda partner di Coseca in Progetto6).
“Ringrazio nuovamente il Comune di Arezzo e quello di Castiglione delle Pescaia per aver partecipato attivamente all’iniziativa – conclude Valente –. E’ importante dare un aiuto concreto a queste persone che in alcuni casi hanno perso tutto o quasi”.