Alla loro età, la maggior parte dei ragazzi pensa a studiare e ad uscire con gli amici, invece due minorenni avevano messo su un vero e proprio commercio della droga.
A scoprirli è stata la mamma di uno di loro, un sedicenne che aveva attirato l’attenzione del proprio genitore perché abituato a spendere sempre tanti soldi e a comprare i modelli più avanzati dei cellulari di ultima generazione.
Dopo aver provato ad avere spiegazioni al figlio ed essersi trovata di fronte ad un rigido mutismo, la madre ha deciso di chiedere aiuto ai Carabinieri della stazione di Roccastrada, gli unici che potevano dare una mano ad una donna disperata, impegnata a lavorare per molte ore al giorno per assicurare al ragazzo uno stile di vita dignitoso, simile a quello di tanti altri suoi coetanei.
Le forze dell’ordine hanno immediatamente raccolto l’appello, si sono messi sulle tracce dell’adolescente per appurare se i timori della madre fossero sensati e martedì scorso, nel pomeriggio, hanno compiuto una perquisizione a casa del ragazzo.
Durante il sopralluogo, invece di fumetti e consolle, in camera del sedicenne è stata rinvenuta un’autentica fabbrica per lo spaccio di stupefacenti: 15 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, involucri per il confezionamento della droga, cartine e filtri. Inoltre, il ragazzo aveva con sé 90 euro in banconote di piccolo taglio, probabilmente il frutto di una precedente cessione ad un cliente.
Da ulteriori indagini compiute nella stessa giornata, i Carabinieri hanno poi accertato che il giovane aveva appena ceduto cinque grammi di stupefacenti ad una ragazza di ventidue anni.
Ma la macchina investigativa dell’Arma non si è fermata qui: subito dopo la perquisizione ai danni del sedicenne, i militari si sono recati a casa di un ragazzo di 17 anni di Grosseto, amico del baby spacciatore.
Secondo quanto appurato dai Carabinieri, infatti, l’adolescente era “socio in affari” dell’altro giovane fermato in precedenza.
E anche questa perquisizione ha dato i suoi frutti: all’interno della sua abitazione sono stati trovati 15 grammi di marijuana e l’attrezzatura classica per chi si occupa dello spaccio di stupefacenti.
A quel punto, i due amici, con alle spalle già alcuni reati per danneggiamenti, sono stati arrestati e associati al centro di prima accoglienza di Firenze.