Ad Albinia, continuano a pieno ritmo le attività di soccorso alla popolazione da parte del sistema della Protezione civile.
Il modello operativo è quello messo a punto negli ultimi tragici eventi che hanno colpito anche altre zone della Toscana: la popolazione richiede gli interventi di soccorso alla centrale operativa del volontariato, che si trova su un mezzo mobile parcheggiato in un punto centrale del paese. Ad Albinia si è scelta la piazzetta davanti alla chiesa. Lì le richieste vengono passate ai Vigili del fuoco. Se si tratta di un soccorso tecnico urgente, intervengono direttamente loro. Altrimenti si attiva il volontariato regionale (oggi erano 60 i volontari presenti).
Sono 150 ad Albinia le persone sfollate che sono ospitate in parte presso amici e parenti e in parte in strutture ricettive del Comune di Orbetello. La notte scorsa una quarantina di persone era stata sistemata provvisoriamente su brande montate nel palazzetto dello sport, ma stasera tutti hanno una sistemazione più confortevole o in casa di amici o in albergo.
Da oggi ha funzionato anche la cucina di una scuola elementare chiusa grazie al servizio assicurato dai volontari regionali. Sono stati preparati circa 200 pasti caldi per la popolazione, serviti nel tendone della Regione, nonché 100 pranzi al sacco per le squadre in azione dei Vigili del fuoco e dei volontari.
Il coordinamento soccorsi che è stato affidato dal prefetto di Grosseto al comandante provinciale dei vigili del fuoco Ennio Aquilino valuterà e coordinerà quotidianamente insieme al sistema regionale della Protezione civile gli interventi necessari e le esigenze di contingentamento del volontariato. Domani ai volontari regionali si affiancheranno quelli provinciali, fino ad oggi utilizzati per gli interventi nella zona di Grosseto e dintorni, e ora dirottati su Albinia.
Sono stati anche attivati i consorzi di bonifica toscani per intensificare su questo territorio i mezzi di soccorso, im primo luogo idrovore, pompe e bob-cat.