Un avvocato di Grosseto, A.C., di 41 anni, è stato arrestato con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di diversi reati, fra cui appropriazione indebita, truffa, ricorso abusivo al risparmio e altri illeciti.
La misura degli arresti domicliari è stata disposta a seguito di un’ordinanza emessa dal Gip di Firenze su richiesta della locale procura.
Indagato anche un amico di infanzia dell’avvocato: si tratta di M.S, grossetano di 42 anni, ufficiale della Guardia di Finanza in servizio ad Imperia.
L’uomo è accusato del reato di accesso abusivo alla banca dati delle forze dell’ordine per entrare i possesso di informazioni riservate da fornire all’avvocato.
Il nome dell’avvocato era finito, insieme a quello di altre persone, nell’inchiesta che lo scorso luglio aveva portato alla cattura di Robert Da Ponte, l’ex direttore della Rothsinvest Asset Management di Zurigo, accusato di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio e all’esercizio abusivo della raccolta del risparmio.
Proprietario di una splendida villa a Roccamare, Da Ponte, americano, 64 anni, aveva creato in Italia una rete mai autorizzata di promotori finanziari che in circa dieci anni hanno raccolto i risparmi di centinaia, forse migliaia di clienti interessati a depositare il loro denaro in Svizzera, al riparo dal fisco italiano e con la promessa di incassare interessi intorno al 10% annuo.
Nei prossimi giorni, l’avvocato grossetano sarà sentito nell’interrogatorio di garanzia.