E’stato fermato lunedì pomeriggio il responsabile dell’aggressione ad un cittadino rumeno di 28 anni, avvenuta domenica scorsa, intorno alle 3.30 di mattina, di fronte ad un locale di Grosseto.
Si tratta di un cittadino albanese di 33 anni, individuato dagli uomini della Squadra Mobile di Grosseto dopo aver raccolto una serie di testimonianze da parte di amici della vittima, ancora ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Siena e sempre in pericolo di vita a causa di un edema cerebrale causato dalle ferite riportate.
Nella notte di domenica, un addetto alla sicurezza del locale ha chiamato il 118 per soccorrere l’uomo, stramazzato al suolo dopo una rissa.
Considerata la gravità delle sue condizioni, il rumeno è stato trasportato con l’elisoccorso alle Scotte di Siena, mentre una macchina della Polizia è arrivata davanti al locale per accertare la dinamica dei fatti.
Dopo aver compiuto indagini sull’identità della vittima, gli agenti sono riusciti a rintracciare, tramite la sua fidanzata, un uomo e una coppia che erano in compagnia del ventottenne durante la serata trascorsa in discoteca.
La loro testimonianza è stata decisiva per ricostruire quanto accaduto al momento della rissa e per risalire all’autore dell’aggressione.
Il giovane era andato nel locale insieme ad un collega, suo connazionale, e all’interno della discoteca aveva incontrato una coppia di fidanzati rumeni.
Dopo alcune ore passate a ballare, la comitiva stava per tornare a casa quando, di fronte al locale, ha incrociato un gruppo di ragazzi albanesi ed uno di essi ha iniziato a scherzare con la ragazza rumena, che conosceva da tempo, prendendola in braccio.
Il ventottenne, che durante la serata aveva alzato un po’ troppo il gomito, ha equivocato il comportamento dell’albanese ed ha iniziato ad offenderlo, minacciandolo di fargli pagare a caro prezzo il suo atteggiamento.
L’uomo non ci ha pensato un secondo di più ed ha reagito colpendo con una serie impressionante di pugni il rumeno, incapace di difendersi nonostante l’intervento di un addetto alla sicurezza della discoteca.
Il buttafuori è rimasto sorpreso dalla furia dell’albanese, tanto che non è riuscito a dividere i due.
Dopo essersi reso conto delle gravi ferite che aveva causato al cittadino rumeno, l’aggressore è fuggito, mentre anche il collega dell’operaio è andato via prima dell’arrivo della Polizia.
Nei giorni successivi, gli agenti della Squadra Mobile hanno raccolto le testimonianze della coppia di rumeni , che ha affermato di conoscere l’albanese con il soprannome di “Michele”.
Dopo ulteriori indagini, i poliziotti sono riusciti ad accertare la reale identità dell’uomo ed hanno mostrato alcune sue foto al personale della discoteca, che ha effettivamente riconosciuto in “Michele” l’autore dell’aggressione ai danni del ventottenne.
Lunedì’ pomeriggio gli agenti hanno fermato l’albanese nella sua abitazione di Marina di Grosseto, dove abitava in modo saltuario.
Il trentatreenne, disoccupato e in possesso di un permesso di soggiorno scaduto, ha ammesso di essere il responsabile dell’aggressione ed è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto.
Stamani è arrivata la convalida del fermo e per l’uomo il Gip ha disposto l’obbligo di dimora nel Comune di Grosseto con divieto di uscire di casa dalle 21 alle 6 del mattino.