Avevano rubato un computer portatile, ma nei momenti successivi alla fuga hanno perso il cellulare che, come un effetto boomerang, ha permesso agli agenti di arrestare il protagonista del furto.
E’ quanto accaduto nella notte di domenica scorsa, quando una Volante era stata chiamata per un furto avvenuto in un bar di via Leoncavallo.
Gli agenti hanno esaminato le immagini del circuito di videosorveglianza, che aveva ripreso in modo nitido due uomini che si aggiravano nei pressi del locale e, poi, uno di essi che entrava dentro il bar per poi uscire con il computer sottobraccio.
Inoltre, il gestore aveva trovato un cellulare nel prato circostante. Scorrendo le ultime chiamate effettuate, i poliziotti sono riusciti a risalire al proprietario del telefonino, un uomo di origini marocchine che, tornato al bar, sosteneva di aver perso il cellulare mentre stava passeggiando insieme ad altri due amici.
Le dichiarazioni dell’uomo hanno insospettito le forze dell’ordine, che hanno quindi chiesto al marocchino dove si trovassero entrambi i suoi conoscenti. L’uomo ha risposto in maniera confusa, sostenendo di sapere soltanto dove essi avessero parcheggiato la macchina.
I militari quindi, hanno deciso di avvicinarsi all’auto in questione, ferma in prossimità del bar, ma, al loro arrivo, due uomini si sono allontanati in tutta fretta, nascondendosi in un parcheggio condominiale. Gli agenti, dopo aver riconosciuto nei fuggitivi i protagonisti del filmato, hanno deciso di chiamare un’altra Volante in appoggio.
Dopo aver fermato i due uomini, uno di essi, marocchino, di 25 anni, ha confessato di aver rubato da solo il computer e ha accompagnato i poliziotti nel posto in cui aveva nascosto la refurtiva.
Il nordafricano è stato denunciato per furto aggravato.
Il proprietario del cellulare, invece, privo di documenti e del permesso di soggiorno al momento dell’identificazione, è stato denunciato per violazione degli obblighi inerenti al soggiorno.