Avevano rubato due motorini, poi, dopo averli smontati con grande precisione, avevano nascosto alcuni pezzi dentro un armadio.
L’episodio, risalente ai primi giorni di settembre, ha visto protagonisti due cittadini rumeni di 22 e 23 anni, residenti a Manciano.
In un cantiere edile del paese, erano stati rubati alcuni attrezzi da muratore.
L’attenzione dei Carabinieri di Manciano si era focalizzata immediatamente verso due uomini, originari della Romania, che abitavano proprio in un appartamento adiacente al cantiere.
I due stranieri venivano fermati e, successivamente, i militari decidevano di perquisire la loro casa.
Nel corso degli accertamenti, venivano ritrovati dalle forze dell’ordine alcuni pezzi di motorini, oltre ad un telaio ed un motore nascosti all’interno di un armadio.
I mezzi, meticolosamente smontati dai giovani in numerose parti, erano un Mbk Skyliner 125 ed un ciclomotore Kimko People, dei quali era stato denunciato il furto proprio a Manciano lo scorso 2 settembre.
I Carabinieri hanno quindi provveduto a fare l’inventario dei due motorini e a restiture i vari pezzi ai legittimi proprietari, che sono dovuti ricorrere all’aiuto di un meccanico per poter utilizzare nuovamente i loro mezzi.
I due romeni, incensurati, sono stati arrestati con l’accusa di furto e riciclaggio di veicoli.
Ieri, il Gip di Grosseto ha convalidato gli arresti: per il più giovane, che possedeva in affitto l’appartamento dove è stata ritrovata la refurtiva, è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre il suo connazionale è stato condannato agli arresti domiciliari.