Al momento tutti i focolai scaturiti dall’incendio che da ieri attanaglia Marina di Grosseto sono sotto controllo.
E’ questa la buona notizia emersa nel corso di una conferenza stampa, terminata poco più di un’ora fa, nella sala del Centro operativo antincendi boschivi della provincia di Grosseto.
All’incontro con la stampa erano presenti Enzo Rossi, assessore provinciale allo sviluppo rurale e alla forestazione; Patrizia Siveri, assessore provinciale all’ambiente; il vicesindaco del Comune di Grosseto, Paolo Borghi; il comandante dei Vigili del Fuoco, Ennio Aquilino; il comandante della Polizia Municipale, Felice Carullo; il comandante del Corpo forestale di Grosseto, Alessandro Baglioni; Umberto Fralassi, direttore della Squadra incendi della Provincia di Grosseto.
Sono 40 gli ettari di pineta andati in fumo nelle ultime ore sul territorio della provincia di Grosseto, su complessivi 80 ettari interessati. Le aree colpite dall’incendio sono inedificabili. Al momento tutti i focolai sono stati spenti e la situazione è sotto controllo.
L’allarme è scattato ieri, alle 14.40, quando è partita la prima richiesta d’intervento ai Vigili del Fuoco in via dei Platani a Marina di Grosseto. Poi è iniziato l’inferno.
Nell’azione ancora in corso, sono intervenuti i Vigili del Fuoco di tutta la Regione – 60 unità solo da Grosseto insieme a Livorno, Siena, Arezzo, Pisa – gli uomini e le donne della Polizia Provinciale e Comunale, del Corpo Forestale dello Stato, dell’Aereonautica militare, della Polizia, dei Carabinieri ed il sistema di volontariato della Protezione civile; tra i mezzi impegnati, 3 elicotteri, 3 canadair, 3 mezzi speciali dell’Aereonautica. L’Acquedotto del Fiora ha messo a disposizione un’autobotte. Nella serata di ieri, poi, si è riunito d’urgenza il Comitato di Sicurezza Pubblica.
La situazione più critica si è registrata nelle vicinanze del camping “Il Sole”, occupato, in quel momento, da circa 1100 persone, parte della quale, durante la scorsa notte, è stata evacuata e concentrata nei locali del centro Commerciale Aurelia Antica, a Grosseto, che è rimasto aperto garantendo servizi di accoglienza. Nell’occasione, il supermercato Conad, riaperto per l’emergenza, ha fornito a tutti quanti generi di conforto. Altre persone sono state invece accolte e ospitate dagli stabilimenti balneari di Marina di Grosseto. Tutti gli evacuati sono stati seguiti dal personale della Protezione Civile. L’azienda di trasporto Tiemme ha attivato servizi navetta insieme all’Aeronautica Militare.
Il Piano provinciale anti-incendi prevede il monitoraggio continuo delle 7 aree in cui è suddiviso il territorio da parte di squadre reperibili 24 ore su 24. Dopo la verifica dell’allarme, la Sala operativa unificata permanente della Regione Toscana attiva le operazioni con le squadre e, dove necessario, con mezzi aerei.
“Siamo certi che l’incendio che ha distrutto buona parte della pineta di Marina sia di origine dolosa. – spiega l’assessore Rossi, visibilmente emozionato nel raccontare l’accaduto – Attualmente, la situazione è sotto controllo, ma lo stato di allerta da parte di tutte le forze dell’ordine schierate per combattere l’incendio è comunque alto. Ci aspettano due settimane ancora prive di precipitazioni, elemento che rende probabile il rischio di altri focolai”
“L’azione criminale compiuta nei confronti della pineta – continua Rossi – ha distrutto uno dei paesaggi più belli di tutto il litorale, un vero e proprio biglietto da visita di Marina verso i turisti”.
“Ringrazio il Centro Commerciale Aurelia Antica – conclude l’assessore – e tutti quei volontari che si sono prodigati per dare un supporto, materiale e morale, a tutti i residenti del campeggio il Sole, costretti ad evacuare dai propri alloggi in modo improvviso”.
Al Comandante dei Vigili Ennio Aquilino il compito di spiegare dal punto di vista tecnico le operazioni di spegnimento dell’incendio: “Siamo intervenuti in soli quindici minuti dal momento in cui è scoppiato il primo incendio nella pineta. Siamo certi, inoltre, che nel corso delle operazioni effettuate in via dei Platani siano stati appiccati altri focolai in altre zone del tratto boschivo. Da ieri, tutte le nostre forze a disposizione sono state messe in campo per combattere le fiamme: si tratta di sessanta uomini, supportati da tre squadre della Regione e da mezzi nautici che stanno gettando acqua sulle fiamme direttamente dal canale San Rocco”.
“Anche nel corso di questa giornata – precisa il Comandante – sarà impiegato lo stesso numero di uomini, anche perché le condizioni atmosferiche, caratterizzate da alte temperature, ci spingono a restare in allerta. Abbiamo schierato un gruppo di squadre lungo il canale San Rocco per proteggere il campeggio Il Sole dalle fiamme, mentre altri quattro gruppi sono stati disposti a protezione delle abitazioni circostanti”.
“Voglio ringraziare – conclude Aquilino – tutti quei vigili che, seppure in ferie, sono immediatamente rientrati a lavoro e si sono messi a disposizione per dare supporto ai loro colleghi. Il sistema organizzativo ha funzionato alla perfezione, basti pensare che al momento non si sono verificati danni a persone o cose”
Umberto Fralassi intende ringraziare tutti quei volontari, giunti anche da fuori provincia, che si sono prodigati nelle operazioni di messa in sicurezza di tutti i soggetti colpiti dall’incendio: “Voglio inoltre sottolineare la grande compostezza e il senso della disciplina e di responsabilità assunto dagli abitanti di Marina e dei residenti al campeggio Il Sole durante le operazioni di evacuazione della struttura. Nessuna polemica o protesta da parte loro, ma un encomiabile spirito collaborativo con le forze dell’ordine.”
“Un incendio di simili proporzioni non succedeva da oltre cinquant’anni nelle nostre zone, – evidenzia Fralassi – quando scoppiò un pauroso incendio nella pineta di Casa Mora a Castiglione della Pescaia.”
Il Comandante del Corpo Forestale di Grosseto, Alessandro Baglioni, promette il massimo impegno per catturare i responsabili di questo gesto criminale: “La nostra intelligence è già scesa in campo per analizzare gli indizi che già abbiamo a disposizione. Sono stati trovati alcuni inneschi che potrebbero condurci agli autori dell’incendio, anche se ovviamente le indagini sono ancora alla fase iniziale”
Lapidario il commento dell’assessore provinciale all’ambiente Patrizia Monaci:”L’incendio che ha sconvolto Marina nasce anche dall’incuria dell’uomo, che spesso toglie spazio alla pineta per costruire abitazioni e strutture turistiche. Posso garantire che, finchè resterò in carica come assessore, non concederò mai l’autorizzazione per edificare in zone adiacenti agli spazi boschivi”.
Il vicesindaco Borghi si appella al senso civico dei cittadini: “Voglio richiamare i cittadini a svolgere un ruolo di maggiore sorveglianza all’interno delle pinete, per prevenire possibili atti criminali compiuti dai piromani. Inoltre, mi affido al senso di responsabilità di tutti affinché ognuno tenga sempre un comportamento responsabile e rispettoso. E mi affido anche al buonsenso della gente per evitare che certi comportamenti, dettati da situazione di grande impatto emotivo, possano ostacolare le operazioni compiute da tutte le forze in campo”.
“Intendo ringraziare – prosegue Borghi – i 65 vigili urbani coordinati alla perfezione dal loro comandante Felice Carullo, che si sono prodigati per regolare la circolazione all’interno di Marina. Un plauso va anche all’Aeronautica, che ha messo a disposizione i propri mezzi per supportare l’attività dei pompieri.”
Il vicesindaco chiude con un promessa: “L’amministrazione comunale si impegnerà al massimo e il più velocemente possibile per ripristinare con nuovi alberi i tratti di pineta colpiti duramente dall’incendio”
Infine, anche il Presidente della Provincia Leonardo Marras ha fatto pervenire il proprio commento sul tragico episodio: “Siamo di fronte ad una forma di terrorismo ambientale che deve essere combattuta fortemente: il drammatico episodio del rogo scoppiato nel maneggio ‘Cavallo Natura’ ne era stato un triste prologo. Ora è necessario lavorare per il futuro, rafforzando ulteriormente il presidio ed il controllo sociale e di polizia sul territorio. Ma, contemporaneamente, ci deve essere un impegno solidale delle istituzioni a tutti i livelli per la ricostruzione: quello che vogliamo è un grande progetto di recupero della nostra pineta e di quel tesoro che, appena poche ore fa, è andato letteralmente in fumo”.