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“Docudonna”: al via in Maremma il primo festival di documentari al femminile

di Redazione
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Il primo e unico festival internazionale di documentari al femminile si svolgerà a Massa Marittima dal 25 al 27 ottobre con il titolo “Docudonna”, ideato e diretto da Cristina Berlini (regista diplomata alla scuola Open Studio di Amsterdam in regia e riprese video), organizzato  dall’associazione culturale Gremigna in collaborazione con il Comune di Massa Marittima.

Prevista la proiezione di 10 nuovi documentari (cinque italiani, due olandesi, e uno rispettivamente inglese, libanese e israeliano), molto diversi tra loro per stili, narrazioni, temi affrontati e nazionalità, al cinema nel Palazzo dell’Abbondanza, in via Goldoni 1. I film saranno proiettati in vari orari, da venerdì a domenica mattina, in lingua originale con sottotitoli in italiano ed inglese.

Fuori concorso venerdì 25 ottobre, alle 17, sarà proiettato il documentario “In questo mondo” di Anna Kauber, vincitrice 2018 del Festival di Torino nella sezione Italiana.doc che aprirà il festival. Un film sulle donne pastore girato tra le Alpi e gli Appennini scoprendo l’altra faccia della pastorizia, donne coraggiose che hanno scelto di rimanere a presidiare e valorizzare un territorio nonostante lo spopolamento delle montagne. Tra queste donne c’è anche Angela Saba di Massa Marittima che, grazie al suo allevamento di pecore e capre, è diventata un’importante produttrice di formaggi di qualità. Nella stesura finale del documentario non ha trovato posto ma la sua storia, inedita, sarà proiettata proprio in questa occasione.

Il programma

Il programma prevede poi altri eventi.

Venerdì 25 ottobre, dalle 11 alle 12.30, un incontro nell’aula magna dell’Istituto scolastico “B. Lotti” di Massa Marittima dal titolo: “Il documentario spiegato ai ragazzi: il cinema documentario, la storia e lo sguardo delle donne”, a cura di Silvia Lelli, antropologa e documentarista. Alle 15, nella sala del Palazzo dell’Abbondanza, presentazione del programma del festival da parte dei membri della giuria: Anna Kauber, regista e scrittrice; Giuseppe Borrone, storico del cinema; Teresa Paoli, giornalista e regista; Rose Casella, regista, produttrice e artista; Silvia Lelli, e delle registe presenti in sala, seguita da una panoramica sulle opere con i trailer.

Domenica 27 ottobre, dalle 15 alle 17, nel Portale delle Arti, in piazza XXIV Maggio, si potrà ammirare la video installazione “the Fabric of the World” a cura di Cristina Picchi e, dalle 14.30 alle 15.30, si svolgerà la presentazione del libro “Donne 4.0” di Darya Majidi. Sempre nel pomeriggio si terrà un incontro sul tema “Cinema: lo sguardo delle donne!” per parlare del ruolo della donna nel mondo del cinema, le tematiche sociali quali l’inclusione, la parità di diritti, l’eliminazione delle differenze di genere e delle disuguaglianze economiche. Alle 18.30 la cerimonia di premiazione nel Palazzo dell’Abbondanza con la consegna di tre premi: due di 1000 euro ciascuno, al miglior documentario italiano e al miglior documentario internazionale, e un premio speciale, “Cinema&Donne”, che verrà consegnato da Paola Paoli e Maresa D’Arcangelo, organizzatrici del festival internazionale “Cinema e Donne” di Firenze.

Il festival si propone – spiega la direttrice artistica Cristina Berlinidi far apprezzare e conoscere una produzione cinematografica d’avanguardia come il documentario, con il suo linguaggio originale e innovativo. La scelta di Massa Marittima nasce dalla necessità di creare un ‘decentramento culturale’ perché questa città, con le sue ricchezze storiche e artistiche, non ha niente di meno rispetto ad altre realtà più blasonate, e fare un festival come questo significa promuoverla e valorizzarla” .

“In Italia le donne registe sono ancora una parte molto piccola  – sottolinea Silvia Lelli, membro della giuria –,  si parla del 3% per quanto riguarda i film commerciali e del 7% se si includono quelli di ricerca e sperimentali. Molto lontano da una ipotetica parità di genere del 50%. Per questo motivo abbiamo pensato che era interessante, come già avviene in altri Paesi europei, dare la possibilità alle donne registe di valorizzare i loro lavori attraverso un festival dedicato”.

Il progetto ‘Docudonna’ nasce in partnership con il Comune di Massa Marittima – dichiara l’assessore alla cultura Irene Marconie si tratta di un evento che potrebbe far inserire la città nel circuito culturale della critica cinematografica. Una scelta forte e originale per dare il giusto risalto a tutte le donne che lavorano nel cinema e nella documentaristica e che troppo spesso restano in secondo piano rispetto ai loro colleghi uomini”.

“DocuDonna” vanta preziose collaborazioni sul territorio come quelle con la start up Love Maremma e con il leader del turismo su due ruote Massa Vecchia Bike Hotel a Massa Marittima. Il Festival dei popoli e il Festival internazionale cinema e donne di Firenze e il Sicilia Queerfilmfest sono un importante sostegno. Come anche quello di Doc/it (Associazione documentaristi italiani), che è riconosciuta in Italia e all’estero come l’ente di rappresentanza ufficiale dei produttori e degli autori del documentario italiano. Ingresso libero ad esclusione delle proiezioni del sabato, costo di ingresso 10 euro. Informazioni e programma dettagliato sul sito www.docudonna.it

Documentari in concorso e orari di proiezione:  cinema Palazzo dell’Abbondanza

Teranga di Sophia Saymour, Daisy Squires e Lou Marrillier, Regno Unito (venerdì ore 19)

We the things di Nathalie Faber, Olanda (venerdì ore 21.30)

Non è amore questo di Teresa Sala, Italia (sabato ore 10)

The uprising di Pravini Baboeram, Olanda (sabato ore 13)

Where is Europe ? di Valentina Signorelli, Italia (sabato ore 14)

Zeinab on the red scooter di Dima El-Horr, Libano (sabato ore 14.30)

La città e il cielo di Guendalina Salini, Italia (sabato ore 16.15)

Life is but a dream di Margheita Pescetti, Italia (sabato ore 17)

In her footsteps di Rana Abu- Fraiha, Israele (sabato ore 20.15)

Amaranto di Emanuela Moroni e Manuela Cannone, Italia (domenica ore 11)

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