Una storia complicata, come difficile e scottante è il tema trattato: un rapporto che dura da molto, contrariamente a quello che si può pensare, ma che sta avendo un risalto adeguato soltanto da poco, e che deve ancora cementarsi, quello tra cinema e disabilità, che verrà affrontato nel prossimo evento degli “Incontri di cinema al Cassero” – organizzati dall’associazione culturale Grolab con il patrocinio dell’Istituzione Le Mura e del Comune di Grosseto – lunedì 3 settembre, alle 21.30, insieme a Lorenzo Santoni e Samuele Pari.
Molta strada da percorrere, più di quella già percorsa fin ora. 86 anni, quelli che separano “Luci della città” (1931) di Charlie Chaplin, che per primo ha saputo vedere oltre una menomazione e raccontare una storia sul suo superamento, da “Io prima di te” (2016, Thea Sharrock), ultimo film incentrato su un personaggio con handicap e con un successo straordinario al botteghino. Non a caso due storie d’amore.
Decisamente un cambio di prospettiva rispetto alla visione da “fenomeni da baraccone” che andava per la maggiore nell’Ottocento e, con strascichi, agli inizi del Novecento, resa evidente dal film “Freaks” (1932, Tod Browning).
Sarà dunque una disamina – coadiuvata come sempre dalla visione guidata di cortometraggi e clip – della storia dei film sull’handicap che sono sempre più al centro dell’agenda dei cineasti, concretizzando un decisivo salto in avanti verso una corretta e realistica rappresentazione della disabilità.
Sarà Lorenzo Santoni – partendo dalla proiezione del suo corto “Una bellissima bugia”, vincitore di numerosi premi nazionali e internazionali – a spiegare come fare il regista ed avere una malattia grave (o un handicap sensoriale) non sia una cosa semplice: i ritmi di una lavorazione cinematografica sono stressanti e rispondere a tutte le sollecitazioni che ti piovono da ogni direzione è fortemente probante, ma dà immense soddisfazioni e può essere un’ottima terapia occupazionale, come una cura emotiva per ogni handicap, oltre che un impegno civile di sensibilizzazione diretta per alcune tematiche fondamentali, ma spesso taciute.
La prima parte della serata è affidata a Samuele Pari, che proietterà e commenterà i suoi lavori realizzati per la Fondazione il Sole.
Il prossimo evento degli “Incontri di cinema al Cassero” – rassegna con la direzione artistica di Francesca Papini e Aldo Giuliani – sarà martedì 11 settembre, dove verrà presentata la scuola grossetana “Storie di cinema”.
Ingresso gratuito con tessera dell’associazione culturale Grolab (al costo di 5,00 euro).
Per maggiori informazioni: associazione culturale Grolab, e-mail segreteria@grolab.it, pagina Facebook “Cassero Lab”.